- Oggi che la scorsa settimana è stato discusso e approvato all'unanimità dal Comitato Portuale. L'ente ha ricordato che l'avvio della redazione del documento da parte del gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti dell'Autorità Portuale e del Comune di Salerno è avvenuto all'inizio del 2014 e nello stesso anno, a maggio e settembre, il PRP è stato oggetto di delibere portate al parere del Comitato Portuale, per poi approdare all'amministrazione comunale che lo scorso 21 aprile, con delibera n. 23 del Consiglio, ha formalizzato la sua approvazione. L'iter proseguirà ora con ulteriori attività finalizzate al perfezionamento della procedura amministrativa fino all'approvazione finale da parte della Regione.
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- L'authority portuale ha specificato che le finalità e gli obiettivi principali del nuovo Piano Regolatore Portuale sono di attuare una razionalizzazione dello specchio acqueo portuale e delle aree operative, ai fini dell'ormeggio delle unità navali e dello stoccaggio e movimentazione delle merci e di aumentare, pur nell'ambito dei limiti fisici dello specchio acqueo portuale, la capacità di ormeggio dello scalo marittimo. A tal fine è previsto il raddoppio del Molo Manfredi, l'ampliamento ed il prolungamento del Molo Ponente, l'ampliamento del Molo Trapezio e l'ampliamento del Molo 3 Gennaio.
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- Inoltre il PRP prevede la razionalizzazione ed accorpamento degli ormeggi delle unità navali dei servizi tecnico-nautici (in testata della futura configurazione del Molo di Ponente è stata prevista una darsena di servizio da destinare alle unità navali in uso ai servizi tecnico-nautici) e il miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigazione in ambito portuale. In particolare, il piano prevede in Testata Molo sottoflutto, nelle immediate adiacenze della darsena di servizio, la realizzazione di una torre di controllo per i piloti. Tale infrastruttura, unitamente all'allargamento dell'imboccatura (intervento già appaltato), garantirà un ulteriore aumento della sicurezza della navigazione in porto con specifico riferimento alle manovre di ingresso ed uscita delle navi.
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- È previsto anche il completamento e perfezionamento del processo di integrazione porto-città. Il documento di programmazione per la Vecchia Darsena esclude le attività direttamente riconducibili all'ormeggio di unità navali e/o alla movimentazione di merci, confermando nel contempo lo svolgimento di quelle attività che hanno sempre avuto sede in quel sito (pesca, attività sportive, diporto e piccola cantieristica). Nel contempo il Molo Manfredi (Nuovo Polo Crocieristico), già nell'attuale configurazione, ma ancor di più nella futura, funge da cerniera tra il porto e la città. Per gli ambiti della cosiddetta Vecchia Darsena e dell'area Polo Crocieristico, dove con l'allungamento di circa 700 metri del Molo Manfredi potranno ormeggiare fino a cinque navi con una previsione di oltre diecimila turisti al giorno, il piano ha confermato il ricorso all'istituto della co-pianificazione tra Autorità Portuale e Comune di Salerno.
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