- Lo scorso mese il flusso di traffico delle merci movimentato dal porto di Genova è cresciuto del +5,2% essendo stato pari a 4,2 milioni di tonnellate rispetto a 4,2 milioni di tonnellate nell'aprile 2015. Nel segmento delle merci varie il traffico è stato di 2,6 milioni di tonnellate (+4,4%), di cui quasi 1,9 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+2,2%) realizzate con una movimentazione di container pari a 190.512 teu (+4,5%) e 750mila tonnellate di merci convenzionali (+10,5%). Nel settore delle rinfuse liquide, gli oli minerali hanno registrato un incremento del +8,6% a 1,4 milioni di tonnellate, mentre gli altri carichi liquidi sono diminuiti del -22,1% a 46mila tonnellate, di cui 29mila tonnellate di prodotti chimici (-35,5%) e 17mila tonnellate di oli vegetali e vino (+18,4%). In calo anche le rinfuse secche movimentate nel settore commerciale del porto, che si sono attestate a 10mila tonnellate (-41,1%), mentre nel settore industriale è stato segnato un aumento del +17,4% a 311mila tonnellate, di cui 302mila tonnellate di siderurgici (+14,0%) e 9mila tonnellate di rinfuse solide. Bunker e provviste di bordo hanno mostrato una flessione del -25,5% a 74mila tonnellate.
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- Lo scorso mese il traffico dei passeggeri è stato di 186mila persone (+10,1%), di cui 109mila crocieristi (+17,8%) e 77mila passeggeri dei traghetti (+0,6%).
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- Nel primo quadrimestre del 2016 il porto genovese ha movimentato un totale di 16,8 milioni di tonnellate di merci, con una riduzione del -0,5% sullo stesso periodo dello scorso anno. Le merci varie sono ammontate a 10,1 milioni di tonnellate (+2,1%), di cui 7,3 milioni di tonnellate di merci in container (+2,3%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 739.887 teu (+2,1%) e 2,8 milioni di tonnellate di merci convenzionali (+1,6%). Il traffico degli oli minerali è calato del -6,3% a quasi 5,0 milioni di tonnellate e in diminuzione è risultato anche il volume complessivo delle altre rinfuse liquide che è sceso del -7,7% a 233mila tonnellate, di cui 154mila tonnellate di prodotti chimici (-5,6%) e 80mila tonnellate di oli vegetali e vino (-11,6%). Le rinfuse solide nel comparto commerciale sono risultate pari a 245mila tonnellate (-19,1%) e in quello industriale a 1,0 milioni di tonnellate (+14,9%), di cui 978mila tonnellate di siderurgici (+15,8%) e 26mila tonnellate di rinfuse secche (-12,4%). Bunker e forniture di bordo hanno totalizzato 302mila tonnellate (-4,2%).
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- Nei primi quattro mesi di quest'anno il traffico dei passeggeri è stato di 478mila unità (+5,4%), di cui 221mila crocieristi (-3,4%) e 258mila passeggeri delle linee regolari (+14,3%).
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- Intanto oggi nella sede della Regione Liguria il presidente dell'ente, Giovanni Toti, e l'assessore allo Sviluppo economico e ai porti, Edoardo Rixi, hanno avuto un incontro con l'ambasciatore di Svizzera in Italia, Giancarlo Kessler, nel corso del quale si è discusso dello sviluppo delle infrastrutture e, in particolare, del corridoio ferroviario Reno - Alpi, in cui è inserita la linea ad alta velocità/capacità del Terzo Valico ferroviario.
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- Da parte dell'ente regionale ligure è stato ricordato che assieme alle Regioni Lombardia e Piemonte e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata attivata la Cabina di regia del Nord Ovest al fine di garantire il completamento degli investimenti infrastrutturali in corso (Terzo Valico, Nodo ferroviario di Genova, piattaforma multifunzionale Maersk di Vado), l'avvio dei lavori per la Diga foranea di Sampierdarena, del Piano del ferro di Genova (Campasso e Voltri) e dell'interporto di Rivalta Scrivia, nonché la definizione programmatica di altri interventi quali le adduzioni al Terzo Valico da Alessandria a Pavia e la Gronda autostradale di Ponente; la semplificazione e minore onerosità delle procedure doganali, attraverso il pre-clearing e lo sportello unico (dogana, sanità e servizio veterinario).
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- Per quanto riguarda nello specifico i lavori di realizzazione del Terzo Valico ferroviario, dall'incontro è emerso che ad oggi l'avanzamento del primo lotto è pari a circa l'80%, mentre quello complessivo dei primi tre lotti finanziati supera il 35%. Entro la pausa estiva, è prevista la sottoposizione al CIPE dell'autorizzazione per la realizzazione del quarto lotto costruttivo e dell'assegnazione di 1,63 milioni di euro per la relativa copertura finanziaria, a valere sugli 8,2 miliardi di euro di risorse aggiuntive stanziati per Rete Ferroviaria Italiana dalla legge di stabilità 2016.
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- «Il terzo valico - ha affermato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - procede come deve. Il problema amianto mi sembra superato e non ha causato sensibili ritardi; i finanziamenti ci sono, infatti il prossimo con il prossimo CIPE di luglio dovrebbe continuare il flusso delle risorse, come previsto e anche l'insediamento del commissario straordinario del Terzo Valico, la dottoressa Romano, contribuisce alla velocizzazione dell'opera. Per noi - ha sottolineato Toti - si tratta di un'infrastruttura fondamentale per quell'aumento di merci che prevediamo e vogliamo nei nostri scali, come abbiamo ribadito all'ambasciatore elvetico quest'oggi, perché si va a collegare all'implementazione della linea transalpina che verrà completata intorno al 2020-2021, quindi sostanzialmente ci sarà un allineamento della capacità ferroviaria che parte dal sistema portuale della Liguria».
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- «Svizzera e Italia - ha osservato l'ambasciatore svizzero Kessler - sono sullo stesso treno. Abbiamo buone notizie sul Terzo Valico, siamo convinti che ogni problema verrà risolto rapidamente. C'è un flusso di finanziamenti che prosegue. Noi - ha ricordato - concludiamo il Gottardo quest'anno e siamo convinti che lo Stato centrale assicuri che le infrastrutture vengano completate. Abbiamo però anche la questione del software e cioè della necessità di maggiori facilitazioni nello svolgimento delle operazioni, all'interno degli scali, evitando di perdere tempo in burocrazia, affidabilità e di fornire certezze nella velocità dei tempi di liberazione della merce, per evitare di rovinare una catena di produzione, facilitazioni che le Autorità Portuali possono dare perché tutti approfittino al meglio delle infrastrutture».
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