- Nei giorni scorsi lungo il canale Malamocco Marghera è stata completa l'installazione di cinque centraline costituite da sensori di visibilità, di cui una comprensiva di stazione metereologica, con lo scopo di rendere più agevole e sicuro l'accesso al porto di Venezia. Si tratta della prima azione di un piano studiato e portato avanti dall'Autorità Portuale di Venezia, in collaborazione con gli operatori portuali e la Capitaneria di Porto, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza della navigazione in caso di scarsa visibilità e di rendere le informazioni disponibili a tutta la flotta e gli operatori.
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- L'ente portuale ha spiegato che è un lavoro effettuato per limitare al minimo le chiusure del porto di Venezia in considerazione di quanto accaduto nel 2015 quando intense nebbie avevano comportato la chiusura del porto di Venezia per circa 20 giorni.
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- I sensori installati permetteranno di misurare con precisione del grado di visibilità (intensità nebbia e presenza di banchi lungo tutto il percorso) mentre la stazione meteo fornisce anche dati relativi a direzione e velocità del vento, temperatura dell'aria, umidità relativa e pressione dell'aria.
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- Grazie al nuovo sistema gli utenti autorizzati possono consultare i dati in tempo reale su una applicazione dedicata che consente di comunicare le informazioni tramite il segnale internazionale AIS in dotazione a tutte le flotte. L'authority portuale ha sottolineato che la novità, che consiste proprio nel “web”, è destinata a fare scuola anche negli altri porti italiani che devono confrontarsi con le restrizioni legate a condizioni meteomarine avverse.
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- L'intero progetto, per un investimento di circa 200mila euro, è stato realizzato in stretta collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e la Capitaneria di Venezia, con le quali è stato implementato un protocollo di interscambio dati - compatibile con tutti gli standard nazionali e internazionali della navigazione - che consentirà alle navi (e alle compagnie), agli operatori e ai responsabili della sicurezza di sapere sempre e in tempo reale le condizioni meteomarine del porto di Venezia predisponendo l'ingresso in sicurezza. Un lavoro che porterà, dopo la necessaria fase di sperimentazione, anche a valutare le possibili modifiche alle ordinanze di accesso al porto in caso di nebbia per garantire sempre più efficienza allo scalo veneziano.
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