L'Autorità Portuale di Ancona ha reso noto che nei primi dieci mesi del 2016 lo scalo dorico ha movimentato complessivamente 7.600.471 tonnellate di merci, con un incremento del +7% rispetto allo stesso periodo del 2015. La crescita - ha spiegato l'ente - riguarda sia la movimentazione di prodotti petroliferi destinati alla raffineria API di Falconara (4.323.550 tonnellate, +11%) che il traffico di merci solide (3.276.921 tonnellate, +1,3%). In particolare, è aumentata la movimentazione di merci che viaggiano nei traghetti (1.890.061 tonnellate, +4%) e in container (1.045.603 tonnellate, +4%; 157.517 teu, +6%).-
- I passeggeri transitati per il porto di Ancona nei primi dieci mesi del 2016 sono stati 944.334, in linea con lo scorso anno, di cui 601.115 (pari al 64% del totale) sono quelli che hanno scelto Ancona come porto di collegamento con i porti greci di Igoumenitsa e Patrasso e 220.326 (23% del totale) i passeggeri sulla direttrice croata.
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- «Il 2016 - ha rilevato il presidente dell'Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri - si avvia ad essere un altro anno positivo per lo scalo anconetano. Il risultato si deve all'impegno ed alla professionalità degli operatori per rendere i servizi portuali sempre più efficienti, coniugato ad un continuo miglioramento infrastrutturale, indispensabile per accompagnare la crescita dei traffici. Nel 2017 riteniamo importante implementare il percorso di sostenibilità come elemento della strategia complessiva per la competitività dello scalo. Il primo impegno, da attuare in sinergia con le associazioni di categoria, sarà l'efficientamento dei flussi dei mezzi in imbarco e sbarco sulle linee traghetto, che consentirà di ridurre i tempi di attesa, agevolando il lavoro di autotrasportatori spedizionieri e autorità di controllo. Un porto efficiente - ha concluso Giampieri - è sicuramente un porto che continua a creare occupazione».

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