Lo scorso anno il porto di Ravenna ha movimentato quasi 26,0 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +5,0% in più rispetto a 24,7 milioni di tonnellate nell'anno precedente. Gli sbarchi sono stati pari a 22,1 milioni di tonnellate (+4,9%) e gli imbarchi a 3,9 milioni di tonnellate (+5,2%).-
- Le merci secche sono ammontate complessivamente a 17,2 milioni di tonnellate (+4,9%) e quelle liquide ad oltre 4,3 milioni di tonnellate (+2,6%). Nel settore dei container il traffico si è attestato a 2,6 milioni di tonnellate (+1,3%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 234.511 teu (-4,2%), con un aumento del +1,7% dei container pieni e calo del -18,3% di quelli vuoti. Il traffico dei rotabili è stato di 1,9 milioni di tonnellate (+17,9%).
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- L'Autorità Portuale di Ravenna, segnalando che nel 2016 allo scalo sono attraccate 3.031 navi (+6,5%), ha specificato che lo scorso anno sono risultati particolarmente positivi i risultati nel segmento dei materiali da costruzione con 4,8 milioni di tonnellate (+5,0%) e soprattutto delle materie prime per l'industria ceramica che sono ammontate a 4,2 milioni di tonnellate (+8,6%). Positivo anche il dato dei prodotti metallurgici con 6,4 milioni di tonnellate (+3,4%). In crescita, inoltre, il comparto alimentare, derrate alimentari solide e prodotti agricoli che ha totalizzato 4,1 milioni di tonnellate (+4,8%) grazie soprattutto all'aumento del granoturco, proveniente principalmente dall'Ucraina, e del frumento importato principalmente da Bulgaria, USA, Ucraina e Canada. Consistente anche la crescita dei concimi con 1,6 milioni di tonnellate movimentate (+12,3%). Tra le rinfuse liquide sono risultati in rialzo i prodotti petroliferi (+4,1%) e un lieve aumento hanno mostrato le derrate alimentari (+1,0%), e i prodotti chimici (+1,0%).
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- Nel 2016 il numero dei trailer è stato pari a 79.036 unità (+12,7%), il valore più alto mai registrato - ha sottolineato l'Autorità Portuale - grazie ai servizi aggiunti da Grimaldi sulla Ravenna-Brindisi-Catania da novembre 2012 e per la Grecia da dicembre 2013. Molto positivo anche il dato relativo al traffico di nuove autovetture che sono state pari a 30.225 veicoli (+25,3%).
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- «Nonostante le indubbie difficoltà dei mercati nazionali ed esteri - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale, Daniele Rossi - in quasi tutti i settori merceologici il traffico del porto di Ravenna “tiene” e questo grazie al lavoro ed all'impegno quotidiano di tutti gli operatori del porto. L'Autorità Portuale dovrà continuare a dare, con ancora maggiore vigore, risposta alle esigenze di questo porto, sia come miglioramenti infrastrutturali sia come sempre maggiore efficienza dei servizi portuali, in modo tale che l'impegno degli operatori sia destinato in futuro ad avere ancora maggiore successo».
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- «Siamo ormai prossimi - ha ricordato Rossi - alla consegna dei lavori per la rimozione del dosso in avamporto, importante intervento che consentirà di ripristinare migliori condizioni di navigabilità all'imboccatura del canale, e, al contempo, lavoriamo per potenziare la logistica che deve sostenere lo sviluppo del porto e che non può prescindere da un ammodernamento delle reti di collegamento viario e ferroviario. Tutto questo si rifletterà in una formidabile leva per la crescita dei traffici del porto di Ravenna».
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- «Il dato negativo dei container - ha proseguito il presidente dell'ente portuale - ci impone una riflessione sulle ragioni strutturali e commerciali che lo hanno determinato ed è uno stimolo forte a velocizzare, per quanto possibile, gli investimenti in corso ed in programma sia sul fronte degli escavi e delle strutture logistiche che sul fronte dell'innovazione tecnologica e dell'efficientamento dei servizi portuali. Nel corso del 2016, per esempio, sono state messe a disposizione alcune funzioni per snellire gli adempimenti relativi all'obbligo di comunicazione del peso di ogni container destinato all'imbarco».
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- «Per quanto riguarda le crociere - ha concluso Rossi - pur essendo il dato incoraggiante, poiché in crescita rispetto al 2015 (+14% di crocieristi sbarcati a Ravenna) e sostenuto dalle previsioni per il 2017 che si attestano su un ulteriore significativo incremento dei passeggeri che sbarcheranno sulla banchina di Porto Corsini, non ha ancora raggiunto livelli adeguati alla potenzialità infrastrutturale di cui il porto dispone. Proprio per questo nei prossimi mesi si metterà appunto un programma condiviso di azioni da attuare per promuovere il nostro scalo e l'intero territorio, in maniera più efficace e coordinata».

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