Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha annunciato che in queste ore saranno attivati tutti i canali istituzionali possibili per verificare l'iter procedurale del decreto del presidente del Consiglio dei ministri che contiene le disposizioni in merito alla governance transitoria ed alla durata del periodo di autonomia del porto di Salerno nell'ambito dell'Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale, il nuovo ente che nascerà dalla fusione delle Autorità Portuali di Napoli e di Salerno come stabilito dal decreto governativo della scorsa estate.-
- «È indispensabile - ha spiegato oggi il sindaco in occasione di una visita al porto di Salerno - chiarire al più presto la situazione per evitare una condizione di stallo dei processi amministrativi con conseguenti danni irreparabili». Vincenzo Napoli, accompagnato dall'assessore comunale al Bilancio e allo sviluppo, Roberto De Luca, e da Gaetano Criscuolo, ha fatto visita al porto su invito delle rappresentanze dei lavoratori dello scalo. Il primo cittadino è stato accolto da Antonello Guerrazzi della Uiltrasporti e da Giovanni Maisto, delegato Uiltrasporti di SCT Spa, e nel corso della visita alcuni operatori, tra cui il presidente di Assotutela, Agostino Gallozzi, Antonia e Ferdinando Autuori, hanno hanno illustrato al sindaco le problematiche dello scalo.
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- La visita odierna segue il documento congiunto siglato mercoledì tra il Comune di Salerno, Assotutela e le organizzazioni sindacali in merito ad una piattaforma programmatica da sottoporre al presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito. «Il porto di Salerno - ha evidenziato il sindaco Vincenzo Napoli in occasione della sottoscrizione del documento - ha una sua specificità che si concretizza nella sua capacità multifunzionale». Sottolineando che «il porto di Salerno è l'azienda più rilevante della nostra città, non solo per gli aspetti occupazionali, ma anche per la ricchezza che produce per il territorio», il sindaco ha ricordato che l'Autorità Portuale di Salerno «ha in corso di realizzazione opere indispensabili per la competitività del nostro porto: l'escavo che aspetta una autorizzazione dal Ministero dall'Ambiente che noi solleciteremo con forza, l'allargamento dell'imboccatura, nonché la Porta Ovest».
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- «Nel corso di questi anni - ha proseguito Vincenzo Napoli - abbiamo condotto, con un'armonia rara in Italia, una battaglia preziosa per il nostro porto. Abbiamo indicato Nino Criscuolo come nostro rappresentante all'interno dell'Autorità di Sistema; chiederemo al presidente Spirito un incontro per informarlo nel dettaglio della riunione odierna, anche se riceverà il documento siglato con gli altri soggetti presenti. La nostra intenzione è preservare la nostra specificità e le nostre prerogative. Il porto è una realtà complessa; noi siamo dei competitori a livello internazionale e bisogna fare ogni azione con grande consapevolezza facendo tesoro delle eccellenze realizzate in passato, in un'ottica di sempre maggiore rilancio del porto stesso».
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- Il documento congiunto specifica che “la comunità portuale salernitana - istituzioni, lavoratori ed imprese - sarà estremamente vigile sulle decisioni che saranno assunte in questo periodo: ne va del futuro dello scalo non solo dal punto di vista del traffico merci, ma anche dal punto di vista del movimento delle crociere e di tutte le altre attività presenti. Va altresì evidenziato che il porto di Salerno è cresciuto in questi anni a ritmi inimmaginabili grazie alla capacità delle imprese e dei lavoratori di attrarre con la loro professionalità le maggiori compagnie globali che non a caso hanno scelto il nostro scalo. Se oggi da Salerno le imprese del territorio possono esportare i propri prodotti in qualsiasi destinazione al mondo - evidenziano Comune, Assotutela e organizzazioni sindacali - lo si deve a questo grande sforzo profuso che ha portato i suoi frutti e prodotto valore aggiunto in termini di redditività per il territorio e per i livelli occupazionali. Non si comprende - si evidenzia ancora nel documento - per quale ragione non sia stato ancora possibile conoscere il contenuto del decreto del presidente del Consiglio dei ministri con il quale dovranno essere chiariti i termini temporali e la governance del porto di Salerno nel periodo transitorio che intercorre rispetto alla piena integrazione. Va evidenziato, altresì, che attualmente il porto di Salerno vive una fase di stallo amministrativo proprio a causa dell'incertezza che si è venuta a determinare. È appena il caso di ribadire come sia assolutamente indispensabile assicurare la presenza - nel pieno delle sue funzioni - all'interno del Comitato di Gestione dell'Autorità Portuale di Sistema del rappresentante del Comune di Salerno, in modo da rendere completo e formato l'organo di governo dell'AdSP”.
- Nel documento, in cui si dicono “certi che il presidente Spirito condividerà questo tipo di impostazione rispettosa dei ruoli e delle competenze”, il Comune di Salerno, Assotutela e i sindacati precisano che “saranno determinati nel difendere il lavoro fino ad oggi svolto con enormi sacrifici, ma pronti a collaborare pienamente e proficuamente con l'Autorità Portuale di Sistema nella consapevolezza che si apre una nuova e positiva stagione di competizione tra le imprese portuali sui liberi mercati internazionali”.

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