- Crotone, città ionica calabrese che - relativamente ai traffici marittimi che collegano l'Europa all'Asia - è posta a metà strada tra le rotte che approdano ai porti adriatici e a quelle che arrivano ai porti tirrenici, ha deciso di collaborare con il porto pugliese di Taranto al fine di favorire i traffici di merci e passeggeri nel mar Ionio. Da notare che la recente revisione delle norme della governance della portualità italiana ha posto il porto di Crotone sotto la giurisdizione dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, che è chiamata a gestire anche i porti di Gioia Tauro (sede dell'AdSP), Corigliano Calabro, Messina, Reggio Calabria, Taureana di Palmi, Tremestieri, Vibo Valentia e Villa San Giovanni.
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- Con tale obiettivo lo scorso 31 luglio presso l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, l'ente che governa il porto di Taranto, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato il presidente dell'AdSP, Sergio Prete, il consigliere di giunta della Camera di Commercio di Taranto, Luca Lazzaro, il presidente e il consigliere della Camera di Commercio di Crotone con delega alle infrastrutture, Alfio Pugliese e Francesco Lagani, nonché Piero Castelliti e Marco Tricoli in rappresentanza degli imprenditori con interessi sul porto di Crotone.
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- «La riforma delle Autorità Portuali - hanno spiegato i presidenti degli enti camerali di Taranto e Crotone illustrando i motivi della collaborazione - sta procedendo verso un sistema che incentiva le aggregazioni di più porti a livello regionale ed extraregionale. In tal senso è stata costituita l'Autorità Portuale del Sud Tirreno composta da Gioia Tauro e Messina con vocazione territoriale sul versante tirrenico, mentre per quanto riguarda lo Ionio permane solo quella con sede in Taranto. Visti gli attuali investimenti per la viabilità, in particolare sul tratto Sibari-Roseto Capo Spulico, e per le ferrovie, saranno facilitati e incentivati gli spostamenti di persone e cose tra Calabria, Basilicata e Puglia. Per tale motivo le Camere di Commercio di Taranto e Crotone, unitamente all'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio, intendono avviare una collaborazione che incentivi il traffico di merci e passeggeri sul versante ionico».
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- «L'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio - hanno aggiunto Luigi Sportelli e Alfio Pugliese - ha quantificato in 500 milioni di euro gli interventi infrastrutturali programmati ed in parte già realizzati. Considerando che il porto di Taranto è a forte vocazione industriale e commerciale, mentre Crotone ha una portualità maggiormente orientata verso il turismo e il diportismo, emergono i margini per una integrazione proficua e vantaggiosa per entrambi i territori. Da più fronti emerge la necessità di superare i campanilismi per lanciare il versante ionico come un unico brand, anche in considerazione che vi è la disponibilità delle amministrazioni comunali e provinciali a sviluppare e rafforzare politiche economiche condivise a beneficio del territorio, promuovendo le caratteristiche distintive e, al contempo, valorizzando le complementarietà. Tale incontro va in questa direzione e, siamo certi che, lavorando in tal senso, attuando una pianificazione congiunta delle attività dei porti di Crotone e Taranto, ne beneficerà tutto il Sud».
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