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Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali tedeschi di Eurogate è calato del -3,2% e in quelli italiani di Contship Italia del -6,1%
Complessivamente i terminal che fanno capo alla tedesca Eurokai hanno movimentato 3,7 milioni di teu (+0,3%)
15 novembre 2017
Nel terzo trimestre di quest'anno il traffico dei container movimentato nei terminal portuali che fanno capo al gruppo tedesco Eurokai, che opera nel settore attraverso le partecipate Eurogate e Contship Italia di cui detiene il 50% e il 66,6% del capitale, è rimasto pressoché invariato essendo ammontato a 3,7 milioni di teu, con un lieve aumento del +0,3% sul periodo luglio-settembre del 2016. Questa stabilità del traffico è stata assicurata dall'aumento dei volumi movimentati dalla partecipata che opera nel porto marocchino di Tanger Med, dove il traffico è stato di 369mila teu (+20,7%), e dalla partecipata che opera nel porto portoghese di Lisbona, dove la movimentazione ha totalizzato 54mila teu (+4,5%), ma soprattutto dall'acquisizione, attraverso la partecipata Eurogate, della gestione del porto cipriota di Limassol, dove il traffico containerizzato è stato pari a 91mila teu.
Questi incrementi e l'acquisizione hanno compensato il calo del traffico registrato in Germania e in Italia. In particolare, nei porti tedeschi sono stati movimentati 2,0 milioni di teu (-3,2%) e in quelli italiani meno di 1,2 milioni di teu (-6,1%).
In Germania, dove Eurokai opera attraverso Eurogate, se nel porto di Bremerhaven il traffico ha segnato un incremento del +4,5% attestandosi a 1,4 milioni di teu, nel porto di Amburgo è calato del -22,6% scendendo a 439mila teu, mentre nel porto di Wilhelmshaven è rimasto stabile essendo ammontato a 156mila teu (+0,1%).
In Italia, dove Eurokai è presente attraverso la partecipazione di controllo in Contship Italia, la diminuzione complessiva del -6,1% del traffico è stata generata dalla contrazione del -14,5% della movimentazione di contenitori al Medcenter Container Terminal (MCT) del porto di Gioia Tauro che è stata pari a 585mila teu, alla riduzione del -31,0% del traffico al Cagliari International Container Terminal (CICT) del porto di Cagliari dove il totale è stato di 101mila teu e alla diminuzione del -14,6% del traffico movimentato dalla Terminal Container Ravenna (TCR) nel porto di Ravenna che è stato pari a 42mila teu. Tali flessioni non sono state interamente compensate dal rilevante aumento del +25,4% del traffico al La Spezia Container Terminal (LSCT) del porto della Spezia dove sono stati movimentati 356mila teu e dal rialzo del +6,3% del traffico al Salerno Container Terminal (SCT) del porto di Salerno dove il totale è stato di 74mila teu.
In calo è risultato anche il traffico movimentato nel porto russo di Ust-Luga che è stato pari a 21mila teu (-11,1%).
Nei primi nove mesi del 2017 il traffico containerizzato complessivo movimentato dai terminal portuali del gruppo Eurokai è stato di 10,9 milioni di teu, con una contrazione del -2,1% rispetto a quasi 11,2 milioni di teu nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno.
In Germania il traffico è ammontato a 5,9 milioni di teu (-8,0%), di cui 4,2 milioni di teu movimentati nel porto di Bremerhaven (-0,8%), 1,3 milioni di teu nel porto di Amburgo (-25,4%) e 388mila teu nel porto di Wilhelmshaven (-5,6%).
In Italia il totale è stato di quasi 3,6 milioni di teu (-5,4%), di cui 1,8 milioni di teu movimentati a Gioia Tauro (-11,1%), 1,0 milioni di teu a La Spezia (+18,0%), 350mila teu a Cagliari (-28,0%), 231mila teu a Salerno (+12,4%) e 137mila teu a Ravenna (-10,0%).
Nei primi nove mesi di quest'anno il traffico movimentato nel porto di Tanger Med è stato pari a 1,0 milioni di teu (+22,7%), nel porto di Lisbona a 153mila teu (+45,3%) e nel porto di Ust-Luga a 56mila teu (-6,9%), mentre il traffico containerizzato nel porto di Limassol, che lo scorso anno non era ancora gestito dalla Eurogate, società partecipata al 50% da Eurokai, il totale è stato di 256mila teu.
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