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L'UE cofinanzia un progetto per lo sviluppo delle Autostrade del Mare tra Civitavecchia e Barcellona
Al porto laziale è stato assegnato un contributo a fondo perduto di 2,2 milioni di euro
20 dicembre 2017
Il porto di Civitavecchia beneficerà di un contributo a fondo perduto di 2,2 milioni di euro dell'Unione Europea nel quadro del progetto “BClink: MOS for the future” che prevede di integrare le catene logistiche del porto italiano e di quello di Barcellona nell'ambito delle Autostrade del Mare. La Commissione Europea, all'interno della call CEF Transport “Blending” del 2017, ha infatti stabilito di cofinanziare il progetto che ha un valore complessivo di oltre 21 milioni di euro ed è l'unico sovvenzionato dall'UE nella priorità delle Autostrade del Mare.
Il progetto è stato selezionato per aver saputo evidenziare il valore aggiunto europeo grazie a servizi e azioni a sostegno della mobilità di persone e merci e ad attività volte a migliorare le prestazioni ambientali.
Il progetto “BClink: MOS for the future” si articola in due fasi. La prima, che sarà avviata il prossimo gennaio per concludersi a dicembre 2019 per un valore totale di 7,1 milioni di euro, riguarda il completamento del pennello parallelo al molo 27-28 del porto di Civitavecchia, grazie al quale il traffico traghetti sarà trasferito nella nuova area dedicata, nell'ottica di separare radicalmente i traffici marittimi, producendo importanti effetti in termini di riduzione della congestione, sia lato-terra che lato-mare. La seconda fase, che partirà nel gennaio 2019 e si concluderà a fine 2021 per un totale di 14 milioni di euro, prevede la conversione funzionale del molo Contradique del porto di Barcellona, attualmente utilizzato per le rinfuse solide e che, in futuro, sarà destinato al traffico delle Autostrade del Mare.
Specificando che i 2,2 milioni di euro per il porto di Civitavecchia costituiscono la totalità della sovvenzione richiesta dall'ente, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale ha spiegato che il bando rappresenta una novità assoluta in ambito europeo in quanto prevede la combinazione di sussidi a fondo perduto e finanziamenti, a tassi particolarmente favorevoli, da parte di istituti di credito o istituti finanziari come la Cassa Depositi e Prestiti e la Banca Europea degli Investimenti, nel caso di Civitavecchia.
La condizione principale richiesta dall'Unione Europea è che i progetti producano importanti benefici per lo sviluppo delle Autostrade del Mare oltre che di carattere ambientale e sociale, a prescindere dalle valutazioni di carattere strettamente finanziario. Per questa ragione - ha precisato l'AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale - nell'ambito del processo di selezione, sono state presentate dettagliate analisi costi-benefici e articolati piani finanziari a supporto dei progetti di investimento in entrambi i porti.
«Questo progetto - ha evidenziato il presidente dell'AdSP, Francesco Maria di Majo - contribuirà ad efficientare i collegamenti ed incrementare i traffici tra Civitavecchia e Barcellona, grazie anche alla presenza di un armatore come Grimaldi che da anni effettua un servizio regolare di linea tra i due porti del Mediterraneo e con il quale, proprio nei giorni scorsi, abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa volto a potenziare la presenza del gruppo nel nostro porto in una forma più strutturata con la definizione di target di traffico sia per l'automotive che per i passeggeri».
«Il finanziamento accordato - ha proseguito di Majo - contribuirà a rafforzare la nostra proposta, da veicolare in sede UE, del cosiddetto corridoio euro-mediterraneo, presentato nel corso della conferenza ospitata a Civitavecchia lo scorso 24 novembre, ovvero l'istituzione di un collegamento che coinvolga più Stati membri dell'UE e che, attraverso l'accordo di collaborazione appena siglato con l'AdSP del Mar Adriatico Centrale, possa connettere Spagna ed Europa dell'Est attraverso i porti di Civitavecchia e dell'Adriatico. Tale corridoio intende svolgere una funzione aggiuntiva integrante e orizzontale rispetto ai nove corridoi della rete centrale TEN-T e, in particolare, svolge la funzione di collegamento con il corridoio scandinavo-mediterraneo che passa sul nodo di Roma, di cui il porto di Civitavecchia è parte fondamentale».
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