- Oggi l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale ha annunciato la ripresa dei lavori per la rifunzionalizzazione e restyling della stazione marittima del porto di Palermo, opera - ha ricordato l'ente - che è stata ferma e interdetta ai passeggeri per sette anni a causa di scontri e contenziosi amministrativi tra l'authority portuale e l'impresa appaltatrice, la romana So.Co.Stra.Mo.
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- «Dopo anni di vuota attesa - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Pasqualino Monti - si sono sbloccati i lavori della stazione marittima, grazie alla intensa e proficua collaborazione con il Provveditorato, nella persona del dottor Carlea, che ha dialogato con So.Co.Stra.Mo. permettendo, in tempi ragionevolmente brevi, di arrivare alla scrittura di una transazione tra l'impresa e l'Autorità di Sistema. Un documento che ha seguito il suo iter, passando al vaglio dell'Avvocatura distrettuale dello Stato, del giudice del tribunale di Roma e, finalmente, lo scorso 19 giugno, è stato firmato dalle parti. La So.Co.Stra.Mo ha adesso 45 giorni di tempo per consegnarci il progetto esecutivo, quindi inizieranno i lavori che dovranno concludersi entro due anni».
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- L'Autorità di Sistema Portuale ha annunciato anche il dissequestro di un'altra struttura portuale: la banchina Vittorio Veneto. «Anche qui, grazie alla Autorità marittima e all'impegno dell'ammiraglio Gravante e della sua squadra - ha detto Monti - siamo arrivati a un prezioso traguardo: il dissequestro della banchina e, quindi, la possibilità di contare su un attracco in più. A questo punto era fondamentale riqualificare la tensostruttura situata sul Vittorio Veneto, in questi anni abbandonata ma indispensabile per sostituire provvisoriamente la stazione marittima, perché a breve quella parte di porto verrà nuovamente toccato dalle navi da crociera».
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- Monti ha specificato che, oltre alla ristrutturazione complessiva della tensostruttura, si procederà al rinnovo dell'arredo e arriveranno anche nuovi macchinari radiogeni per la sicurezza dei bagagli, con sei file di controlli: «saranno operativi - ha precisato - entro luglio. Siamo in attesa dell'autorizzazione dell'Asp. Avremo così, finalmente, un terminal per navi che non trasportano più 800-1.000 persone ma 5-6mila in un'unica toccata».
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- Il presidente dell'AdSP ha evidenziato che è dunque iniziato un percorso di riqualificazione dello scalo palermitano di cui la stazione marittima è il primo passo di maggiore visibilità, che sarà però seguito dalle demolizioni dei corpi bassi su via Crispi per dare l'idea di un porto aperto alla città, dallo smantellamento dei silos (sono già state eliminate le parti in ferro e le passerelle, il calcestruzzo andrà giù a partire dal prossimo 27 giugno) che disegnerà un nuovo skyline portuale, ed è agli sgoccioli il concorso di idee per la realizzazione dei nuovi terminal crociere e terminal passeggeri e ro-ro. E poi - ha aggiunto Monti - nell'ambito del processo, ormai in atto, di riqualificazione del fronte a mare urbano, c'è il grosso impegno sul porticciolo storico di Sant'Erasmo, un'opera di complessiva riqualificazione con un progetto volto a riattivare dinamiche in grado di “ripopolare” funzioni e usi di quell'importante tratto di costa urbana della città e sottrarlo all'abbandono e al degrado.
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- «Il volto nuovo del porto di Palermo - ha sottolineato Monti - sarà un unicum, una passeggiata che dall'emiciclo della Cala raggiungerà Sant'Erasmo: tutti gli interventi sono propedeutici a mettere il nostro porto nelle condizioni di manifestare quelle potenzialità ancora inespresse che lo rendano all'altezza della città su cui insiste».
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- «Il programma illustrato oggi, l'annuncio della ripresa dei lavori alla stazione marittima e l'eliminazione di strutture non più utili come i silos - ha commentato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando - confermano che nell'arco di qualche tempo il porto sarà un fiore all'occhiello all'altezza della sfida di attrattività internazionale della città».
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