- Fincantieri ha sottoscritto oggi un accordo con la Polizia di Stato per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese, tra i quali si annoverano le piattaforme tecnologiche dell'azienda, uno dei più grandi gruppi navalmeccanici al mondo. L'accordo rientra nell'ambito definito dalle direttive impartite dal Ministro dell'Interno per il potenziamento dell'attività di prevenzione in materia di criminalità informatica attraverso la valorizzazione del partenariato con il mondo privato.
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- Allo scopo di gestire in maniera coordinata i tentativi di incursione cyber, la collaborazione prevede tra l'altro uno scambio informativo bidirezionale tra Fincantieri e il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C.), l'unità della Polizia Postale e delle Comunicazioni, in merito a incidenti di cyber security, tentativi di intromissione non autorizzata ai sistemi del gruppo, sabotaggio elettronico degli impianti di automazione industriale, o deliberati tentativi di diniego del servizio.
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- «Oggi più che mai, operando in uno scenario globalizzato e iperconnesso - ha rilevato il presidente di Fincantieri, Giampiero Massolo - la sicurezza è un obiettivo da perseguire di concerto con tutti gli attori primariamente coinvolti. Per il nostro gruppo, che oggi possiede un know-how distintivo e si articola su quattro continenti, questa collaborazione rappresenta un risultato di assoluto rilievo in termini di salvaguardia con una pronta risposta del patrimonio informativo, consentendoci di ricevere tempestivamente segnalazioni di emergenze relative alla vulnerabilità e di agevolare l'identificazione dell'origine degli attacchi contro le nostre reti».
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- «La cyber security - ha confermato il capo della Polizia - direttore generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli - è dunque non solo una necessità, ma una priorità, che la Polizia di Stato e Fincantieri intendono garantire attraverso interventi integrati, volti alla condivisione informativa e alla gestione congiunta degli eventi sul piano operativo. Un simile impegno muove dalla consapevolezza che anticipare il rischio di possibili eventi critici di natura informatica sia il momento più significativo per attuare un compiuto sistema di cyber security».
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