- Il mare continua ad alimentare il cluster marittimo, uno dei sistemi produttivi italiani tra i più rilevanti e vitali che procura lavoro, direttamente o indirettamente, a 470mila occupati in attività industriali manifatturiere e terziarie, attività cui la nautica dà un rilevante contributo costituendone il 20%. Lo ha sottolineato oggi Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, l'organizzazione che dà rappresentanza unitaria al mondo marittimo del Paese, nel corso della cerimonia di apertura del 58° Salone Nautico Internazionale di Genova, manifestazione che si concluderà il 25 settembre e che - ha sottolineato Mattioli - deve essere l'occasione per riflettere una volta di più sul ruolo strategico per lo sviluppo italiano delle attività marittime.
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- «Ho voluto essere qui, in quest'anno così difficile per la città - ha spiegato il presidente della Federazione del Mare - proprio per sottolineare la vicinanza e la partecipazione di tutto il sistema marittimo a Genova e ai suoi operatori, rappresentati oggi da quelli della nautica, vera eccellenza italiana che con grande capacità e determinazione sta mantenendo la sua posizione di leader nel mondo».
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- Mattioli ha evidenziato come il rilievo del cluster marittimo imponga anche un efficace coordinamento amministrativo tra competenze ormai disperse tra svariati dicasteri, con una adeguata attenzione al settore in sede politica e la creazione di un quadro di comando ben funzionante, in grado di operare in tempi ristretti, conformi agli standard internazionali del mondo marittimo.
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