- Nel porto di Ravenna sono giunte due nuove gru destinate al terminal general cargo del Gruppo Sapir e alla sua controllata Terminal Nord, mezzi di sollevamenti provenienti da Rostock, in Germania, che saranno impiegati principalmente per la movimentazione dei ferrosi e dei pezzi di peso e dimensioni eccezionali. Si tratta di una Liebherr 600 per Sapir e di una Liebherr 550 per Terminal Nord, le quali - ha reso noto il gruppo terminalista ravennate - unitamente a due benne da 23 metri cubi, fanno parte di un investimento complessivo di sette milioni di euro che porta a quasi 50 milioni di euro l'impegno economico sostenuto negli ultimi cinque anni dal gruppo per rafforzare l'equipaggiamento dei terminal e la funzionalità delle aree di movimentazione e stoccaggio al loro servizio.
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- Il nuovo mezzo acquistato da Sapir si aggiunge ad uno identico, già operativo nel terminal di Darsena San Vitale da un paio di anni: 208 tonnellate di portata, sbraccio di 58 metri, cabina a 30 metri di altezza, cinque in più rispetto allo standard, ecosoftware che consente una riduzione dei consumi fino al 50%. Sapir è ora in grado, operando con gru in abbinata, di sollevare pezzi anche oltre le 400 tonnellate di peso.
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- Il gruppo ha evidenziato che gli investimenti realizzati hanno incrementato la capacità del terminal di movimentare i pezzi speciali, una potenzialità spendibile soprattutto per l'imbarco di grande impiantistica industriale destinata all'export e a disposizione tra l'altro del distretto offshore, altra eccellenza dell'economia ravennate: «non si tratta - ha sottolineato Mauro Pepoli, amministratore delegato di Sapir e presidente di Terminal Nord - di un traffico percentualmente molto significativo sui volumi del gruppo ma di grande valore aggiunto e che crediamo potrà avere un forte sviluppo con la realizzazione del progetto “Ravenna Port Hub”. In altri porti dell'Adriatico la movimentazione di pezzi di eccezionale peso e dimensioni richiede l'utilizzo di navi dotate di mezzi di sollevamento di bordo. Nei nostri terminal, anche grazie alla professionalità ed esperienza maturata nel settore dal nostro personale tecnico e operativo, siamo in grado di fornire il servizio in totale autonomia, offrendo una valida alternativa alle navi heavy lift, che sono di difficile reperimento e hanno costi elevati».
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- Sapir ha reso noto di aver archiviato il 2018 con una leggera crescita e con una punta particolarmente promettente proprio sui ferrosi.
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