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In Italia è stato siglato un accordo tra società controllate o partecipate dal governo per l'innovazione delle strutture portuali
L'intesa, sottoscritta da Cassa Depositi e Prestiti, Fincantieri e Snam, ha come obiettivo anche lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo
15 gennaio 2019
In Italia è stato siglato un accordo preliminare di collaborazione tra società controllate o partecipate dal governo incentrato sull'innovazione delle strutture portuali e sullo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo. Firmatari sono Cassa Depositi e Prestiti (CDP), società per azioni il cui 82,77% del capitale è in mano al Ministero dell'Economia e delle Finanze, dall'azienda navalmeccanica Fincantieri, il cui 71,64% del capitale è di proprietà della Fintecna a sua volta integralmente controllata da Cassa Depositi e Prestiti, e da Snam, società che opera nel settore del trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale che è partecipata al 30,37% da CDP Reti a sua volta controllata da Cassa Depositi e Prestiti che ne possiede il 59,10% del capitale.
Scopo dell'intesa, hanno spiegato i firmatari, è di individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l'innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l'Energia ed il Clima (PNIEC).
In particolare, le aree oggetto dell'accordo, sottoscritto ieri a Roma - riguardano i porti e le aree costiere, nello specifico con progetti di costruzione, all'interno di strutture portuali o aree costiere, di infrastrutture di approvvigionamento, trasformazione e utilizzo di gas naturale liquefatto (GNL) e fonti di energia alternative nei trasporti marittimi, le nuove tecnologie ed energie innovative, con lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo e realizzazione di impianti di trasporto marittimo basati su nuove tecnologie (turbine per moduli GNL, sistemi di contenimento e gestione del metano liquido e gassoso), nuove fonti di energia innovative (GNL, idrogeno, celle combustibili), nonché i campi dell'ingegneria, con attività di confronto e condivisione di modelli operativi e best practice tra le rispettive direzioni di ingegneria e costruzione, e dell'efficienza energetica, con iniziative di efficientamento dei consumi, con particolare riferimento ai settori navale e industriale.
I partner hanno precisato che, per la riuscita dell'accordo, Fincantieri e Snam condivideranno le proprie competenze tecniche avviando dei tavoli di lavoro dedicati e CDP supporterà, dal punto di vista economico-finanziario e in linea con la propria mission istituzionale, i progetti che abbiano ricadute positive a beneficio dell'interesse pubblico del Paese. Inoltre l'intesa sarà eventualmente oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili regolatori applicabili, ivi inclusi quelli in materia di operazioni tra parti correlate.
«L'intesa sottoscritta oggi - ha affermato l'amministratore delegato di CDP, Fabrizio Palermo - s'inserisce nel solco tracciato dal nuovo piano industriale di Cassa Depositi e Prestiti per una piena collaborazione fra le società del gruppo, a supporto della crescita del Paese. Con le attività che verranno avviate in virtù di questo accordo CDP, Fincantieri e Snam metteranno a fattor comune le proprie competenze d'eccellenza e la propria capacità innovativa per dare un contributo concreto alla competitività del trasporto marittimo, uno dei settori chiave dell'economia anche in una prospettiva più ampia di livello europeo».
«L'intesa raggiunta oggi - ha commentato l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono - ci consentirà innanzitutto di valorizzare il nostro patrimonio di esperienze e competenze in un megatrend come quello della sostenibilità ambientale. L'industria globale, compresa quella armatoriale, si rivolge in questa direzione, accogliamo quindi con grande favore che anche il nostro Paese metta in campo un accordo dal profilo altamente strategico come questo, che coinvolge tre eccellenze nazionali, con la finalità di incrementare le posizioni di leadership acquisite».
«Con questo accordo - ha dichiarato l'amministratore delegato di Snam, Marco Alverà - grazie alla regia di CDP facciamo sistema con Fincantieri per dare un contributo alla riduzione dei costi energetici e alla sostenibilità ambientale del settore marittimo nazionale e delle nostre città. Snam metterà a disposizione del sistema portuale italiano le proprie competenze e tecnologie nei settori del GNL e del bio-GNL, che rappresentano il futuro della mobilità sostenibile e in particolare del trasporto pesante e marittimo».
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