- FuoriMuro, la società che svolge il servizio di manovra ferroviaria nel porto di Genova, ha denunciato che la continuità aziendale rischia di essere compromessa dalle conseguenze della recente ri-pianificazione del cantiere nel parco ferroviario di Voltri Mare, con lavori che consentiranno di prolungare i binari sino a 750 metri ma che dal 21 gennaio - ha spiegato l'azienda - causano interruzioni sui binari nelle fasce orarie notturne e nei fine settimana e hanno provocato un crollo del 20% dell'operatività,situazione che, se protratta fino alla fine del 2019 così come attualmente previsto, metterà a forte rischio la sopravvivenza dell'azienda.
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- «Il piano iniziale dei lavori - ha precisato l'amministratore delegato di FuoriMuro, Guido Porta - prevedeva modalità di esecuzione che, pur limitando l'operatività ferroviaria, minimizzavano gli impatti negativi sulla circolazione e rappresentavano un compromesso sostenibile tra i disagi arrecati e i benefici attesi dal futuro potenziamento dello scalo cui gli interventi sono finalizzati». L'azienda ha specificato che tuttavia, a causa del ritardo di circa un anno nell'avvio dei lavori e dell'urgenza di rispettare la scadenza prevista per la loro ultimazione (dicembre 2019), la scelta di operare tutte le notti anziché concentrare le attività del cantiere di domenica hanno determinato un impatto molto più rilevante sulle attività di movimentazione rispetto a quanto dapprima previsto. FuoriMuro ha evidenziato che, inoltre, tale ri-pianificazione, che ha mutato del tutto lo scenario di riferimento, è stata comunicata all'azienda solo da poche settimane e al momento nessuna proposta alternativa tra quelle presentate dalla società è stata presa in considerazione.
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- Ricordando che FuoriMuro è già interessata da perdite per circa 600.000 euro a causa dell'interruzione dei traffici per 50 giorni per la tragedia di Ponte Morandi, la società ha sottolineato che tale situazione mette in ginocchio il trasporto ferroviario nel complesso perché comporterà una migrazione dei flussi a favore del camion che potrebbero non essere facilmente riconquistati in seguito. A ciò - ha rilevato inoltre l'azienda - va aggiunto che la schedulazione dei lavori prevede al momento oltre 15 giorni di chiusura totale della linea nel mese di ottobre, proprio quando i traffici raggiungono generalmente il loro picco, contrariamente alla richiesta di FuoriMuro di concentrare tale attività nel periodo estivo.
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- FuoriMuro, specificando che l'azienda ritiene comunque che i lavori di potenziamento di Voltri Mare siano importanti e auspicabili, ha reso noto di aver chiesto sia a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che direttamente al proprio committente, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, di trovare al più presto soluzioni che consentano di trovare modalità di esecuzione dei lavori alternative o, in loro assenza, di provvedere al risarcimento per le perdite causate.
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