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I divieti di transito dei mezzi pesanti programmati dal Tirolo danneggiano l'economia
Lo sottolinea la Camera di Commercio di Bolzano, che propone misure concrete per promuovere l'intermodalità
31 gennaio 2019
La Camera di Commercio di Bolzano ha lanciato un allarme per l'impatto negativo sull'economia delle misure che il Tirolo ha programmato al fine di limitare il transito di camion. Specificando che il nuovo piano di misure predisposto dal governo tirolese e da attuare in caso di superamento dei valori limite nell'aria prevede per i mezzi pesanti modifiche al divieto di circolazione notturno, al divieto di transito settoriale e ai divieti per classi euro, l'ente camerale ha evidenziato che tali misure, che limitano la libera circolazione delle merci all'interno dell'UE violando i trattati internazionali, danneggerebbero negativamente l'economia altoatesina limitando la mobilità.
Secondo la Camera di Commercio, sarebbe invece necessario adottare misure concrete da attuare sia da parte italiana che da quella austriaca per promuovere l'intermodalità, con l'accelerazione della costruzione delle tratte di accesso a nord e sud, in modo che all'apertura della Galleria di Base del Brennero si possano sfruttare tutte le capacità del Corridoio del Brennero, il miglioramento della linea ferroviaria esistente e la costruzione di terminal intermodali efficienti lungo il Corridoio.
La Camera di Commercio ha in particolare segnalato la limitazione significativa rappresentata dall'estensione del divieto settoriale in Tirolo e l'applicazione dello stesso a veicoli della classe euro 6 a partire dal 1° agosto 2019, mentre secondo l'ente si potrà introdurre un divieto settoriale per determinate merci, per le quali il trasporto ferroviario è più efficiente, solo quando sarà attiva una linea ferroviaria efficiente e quindi con l'apertura della Galleria di Base del Brennero.
La Camera di Commercio ritiene inoltre che anche la prevista introduzione del divieto di transito notturno per veicoli euro 6 in territorio austriaco «sia una norma “miope” che non tiene in considerazione le ripercussioni negative sul traffico diurno».
Sottolineando che i divieti non riducono il traffico stradale, ma lo rendono solamente meno efficiente producendo costi e inquinamento aggiuntivi e pertanto non sono una soluzione nel lungo periodo, la Camera di Commercio di Bolzano, dichiarandosi sempre disposta a uno scambio con il governo tirolese e alla presentazione di proposte che prevedono misure a medio termine e che interessano anche il traffico su rotaia, ha esortato ad adottare un approccio innovativo: «occorrono - ha osservato il segretario generale dell'ente, Alfred Aberer - provvedimenti che puntino a una mobilità economicamente sostenibile e rispettosa dell'ambiente, ad esempio attraverso l'introduzione di un sistema di premialità che permetta il rinnovo del parco veicoli nell'ottica della sostenibilità e della sicurezza».
Il presidente della Camera di Commercio di Bolzano, Michl Ebner, ha criticato anche «la disparità di trattamento prevista per il traffico di merci in transito rispetto a quello con origine e/o destinazione in Tirolo», misura - ha specificato - che «è scorretta» e «porta a una discriminazione degli operatori economici di aree al di fuori del Tirolo (delle province e paesi limitrofi) e svantaggia i rispettivi scambi».
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