- Vincenzo Onorato, presidente del gruppo Onorato Armatori, accusa l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale di trascurare l'istanza presentata dal suo gruppo per attivare un traffico di autovetture nel porto di Piombino, iniziativa per la quale un mese fa la Manta Logistics, joint venture paritetica tra Onorato Armatori e la tedesca ARS Altmann, hanno siglato un protocollo di intesa con la Regione Toscana e il Comune di Piombino ( del 16 aprile 2019).
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- «La principale funzione di un soggetto pubblico come un'Autorità Portuale - ha denunciato Vincenzo Onorato - dovrebbe essere quella di creare posti di lavoro ed essere promotore dello sviluppo di un territorio, nel pieno rispetto delle regole. Appare evidente come l'Autorità Portuale di Livorno, che tanto si è prodigata negli ultimi anni in favore di alcuni armatori, rilasciando ripetute concessioni temporanee lampo (Onorato si riferisce alle sue recenti denunce nei confronti dell'ente perché a suo dire avrebbe favorito l'attività del gruppo Grimaldi con cui Onorato ha da tempo accesi contrasti, ndr), si sia dimenticata di Piombino, fatta diventare a tavolino con la riforma portuale succursale di serie B dello scalo labronico e quindi non meritevole di attenzioni».
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- «Piombino - ha sottolineato inoltre Onorato - è in profonda crisi, con una disperata ricerca di posti di lavoro e, ad oggi, l'unica iniziativa reale per questa città è quella proposta dal mio gruppo che la porterebbe far diventare in breve tempo la capitale sud europea per la logistica delle auto e la porta di accesso per questo mercato nel Mediterraneo».
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- «La nostra istanza, che è stata presentata da diversi mesi - ha contestato il presidente della Onorato Armatori - è diventata ormai un fantasma invisibile a palazzo Rosciano, confermando il non interesse dell'Autorità Portuale a generare, fra diretto e indotto, centinaia di posti di lavoro e importanti investimenti in un territorio ridotto alla fame».
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- «Nel pieno rispetto delle normative e delle regole - ha aggiunto Onorato - chiediamo a gran voce che venga data una risposta a chi è a casa in attesa di essere assunto. Noi siamo pronti a partire e a realizzare in tempi rapidissimi ciò che abbiamo promesso. Sono il mercato e i nostri clienti a chiedercelo. Nel caso l'Autorità Portuale frapponesse pretestuosi ritardi procedurali - ha concluso senza mezzi termini Onorato - diventerà ancor più legittimo pensare che questa istituzione, che dovrebbe essere al servizio del lavoro e quindi dell'occupazione, sia nella realtà vassalla di ben altri particolari interessi, che dovranno essere oggetto di ulteriori indagini da parte della magistratura».
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