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La Regione Abruzzo sigla un accordo con l'AdSP dell'Adriatico Centrale per rafforzare la portualità abruzzese
Uno degli obiettivi è l'istituzione di una Zona Economica Speciale. È necessario però sul territorio regionale un hub portuale che movimenti almeno 2,75 milioni di tonnellate
13 dicembre 2019
La Regione Abruzzo ha siglato un protocollo di intesa con l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale con lo scopo di sviluppare la trasversalità dei collegamenti merci tra la sponda tirrenica ed adriatica della penisola. «Intendiamo - ha spiegato il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio - rafforzare il ruolo dell'Abruzzo all'interno della programmazione strategica delle infrastrutture con l'Autorità Portuale di Ancona. Si tratta di un impegno importante che ha la finalità di acquisire, anche da parte dell'Autorità Portuale di Ancona, una piena adesione alla strategia delle infrastrutture abruzzesi. L'obiettivo è quello di ottenere, per il tramite del governo nazionale, il riconoscimento in Europa dell'estensione dei Corridoi della mobilità europea anche lungo la costa adriatica e lungo l'asse trasversale tirreno-adriatico. Questo significa unire Roma a Pescara e i porti di Civitavecchia e Ortona e questo passaggio è fondamentale per rafforzare l'ambizione dell'Abruzzo di entrare, a pieno titolo, nel sistema delle infrastrutture della mobilità europea».
L'ente portuale ha specificato che l'intesa apre le porte all'istituzione della ZES, la Zona Economica Speciale che è tra le misure finalizzate ad attrarre nuovi investimenti nel Mezzogiorno permettendo così alle attività economiche ed imprenditoriali già operative ed a quelle che si insedieranno di beneficiare di speciali condizioni. L'ente ha ricordato che, tuttavia, la ZES può essere costituita autonomamente da una Regione solo se dispone di un hub portuale nel quale transiti almeno un millesimo del traffico merci europeo e cioè 2,75 milioni di tonnellate (nel 2017 - più recente dato annuale disponibile reso noto dall'Istat - i porti abruzzesi hanno movimentato complessivamente 1,36 milioni di tonnellate di merci).
L'accordo, sottoscritto per l'Autorità di Sistema Portuale dal presidente Rodolfo Giampieri, fermo restando che Ancona è l'unico porto dell'Adriatico centrale rientrante nelle reti core (quelle centrali da completare entro il 2030) e comprehensive (quella globale il cui completamento è previsto entro il 2050) e parte del corridoio SCANMED, consente, in relazione alle connessioni ferroviarie stradali ed ai nodi logistici del territorio, di includere nella rete comprehensive le seguenti infrastrutture: le autostrade A14, A24 e A25, come anche l'infrastruttura del cosiddetto Quadrilatero, la linea ferroviaria Falconara-Orte e la Pescara-Roma, gli interporti di Jesi e Val Pescara e gli aeroporti di Falconara e Pescara.
All'incontro di ieri era presente anche il presidente della Camera Commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever.
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