- Una delegazione dell'Unione Piloti dei Porti (UP) ha incontrato il vice presidente del Parlamento dell'Unione Europea, Fabio Massimo Castaldo, al quale sono state rappresentate le priorità dell'associazione volte a ribadire l'importanza del servizio di pilotaggio, unico escluso dalla liberalizzazione prescritta dal Regolamento (UE) 352/2017, quale presidio imprescindibile per la sicurezza portuale nonché della geopolitica del mare.
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- Nel corso della riunione tenutasi il 5 dicembre a Bruxelles, alla quale per l'UP hanno partecipato il presidente Vincenzo Bellomo, il vice presidente Marco Ragusa, il segretario Ciro Romano e l'avvocato marittimista Paolo Malaguti (Studio Legale Malaguti & Partners), i rappresentanti dell'Unione Piloti hanno inoltre presentato il progetto di una nuova formazione sindacale, l'Unione Marittimi, che avrà lo scopo di tutelare e favorire la formazione e l'assistenza del personale marittimo ovvero della gente di mare. L'UP ha specificato che l'iniziativa è stata apprezzata dal vice presidente del Parlamento europeo che, in qualità di esperto delle problematiche connesse al personale navigante, già nella scorsa legislatura europea aveva depositato alcune interrogazioni parlamentari nell'interesse del personale marittimo, in riferimento alle modalità di applicazione negli Stati membri della direttiva (CE) 2008/106 e della Convenzione STCW.
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- In occasione dell'incontro il presidente dell'UP ha evidenziato la necessità di «intervenire per tutelare i marittimi italiani ed europei, che negli ultimi anni hanno visto ridursi in percentuali minime gli imbarchi sulle navi comunitarie, a differenza della gente di mare proveniente da Paesi Terzi, che - ha spiegato Bellomo - viene costantemente impiegata da gran parte del mondo armatoriale per risparmiare il costo delle crew list».
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- Il vice presidente dell'Unione Piloti Ragusa ha sottolineato che «occorre procedere ad uno snellimento del sistema burocratico di accreditamento dei corsi abilitativi, in quanto, attualmente, si assiste ad uno squilibrio tra i marittimi non europei che acquisiscono senza difficoltà corsi a Manila a pochi euro, mentre i marittimi italiani in primis vengono penalizzati non potendo conseguire corsi abilitativi in Europa, ma solo in Italia, ed a posti limitati e costi salatissimi».
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- L'Unione Piloti, tramite i suoi delegati, ha quindi ribadito che continuerà con la sua attività di sensibilizzazione dell'importanza del pilotaggio e con l'Unione Marittimi sosterrà tutte le iniziative a tutela della gente di mare, avendo già in programma una serie di incontri con i membri della Commissione Trasporti del Parlamento europeo e con l'elaborazione di una serie di interrogazioni parlamentari alla neo commissaria ai Trasporti Adina Valean.
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