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Nel 2019 il porto di Gioia Tauro ha movimentato oltre 2,5 milioni di container (+8,4%)
La ripresa si è incentrata nella seconda metà dell'anno
7 gennaio 2020
Nel 2019 il porto di Gioia Tauro ha movimentato un traffico containerizzato pari a 2.522.874 teu, con un incremento del +8,4% sull'anno precedente. Evidenziando che la crescita segue due annualità di congiuntura negativa ed è stata conseguita nonostante la crisi dei traffici registrata nel primo trimestre del 2019 che è culminata con un lunghissimo sciopero di nove giorni sulle banchine portuali, l'Autorità Portuale dello scalo calabrese ha sottolineato che la ripresa è frutto della politica di rilancio e di riqualificazione dell'infrastruttura portuale messa in campo dall'ente in sinergia con il nuovo management di Medcenter Container Terminal (MSC), la società che gestisce il container terminal del porto che lo scorso aprile è passata sotto l'intero controllo della Terminal Investment Limited (TIL) del gruppo armatoriale elvetico Mediterranean Shipping Company (MSC) ( del 1° aprile 2019),
L'authority portuale ha rimarcato inoltre che il volume di traffico movimentato dal porto calabrese nel 2019 riconferma Gioia Tauro quale primo hub nazione nel settore del transhipment, con un andamento del traffico posizionato su risultati positivi, consolidati ormai da diversi mesi, in crescita costante già da aprile scorso. L'ente ha specificato che al rilancio dello scalo ha contribuito la piena operatività degli investimenti del terminalista attraverso un imponente progetto di rinnovamento dell'equipment in grado di rispondere alle sempre maggiori esigenze di mercato, che richiedono celerità nelle operazioni di trasbordo e di posizionamento dei container in banchina, e il completamento dei lavori di rifacimento dei piazzali e delle vie di corsa per assicurare la celere mobilità delle gru di banchina e dei mezzi meccanici di movimentazione dei container, garantendo anche la piena sicurezza del lavoro.
Inoltre l'ente ha ricordato che, inserito nello stesso percorso di rilancio dell'intera infrastruttura portuale e al fine di mantenere il primato nazionale della profondità dei fondali del canale portuale (pari a -18 metri), l'Autorità Portuale ha avviato un programma triennale di lavori di manutenzione ordinaria dei fondali portuali per una spesa di 3,5 milioni di euro e che, per completare la piena funzionalità del terminal, nel biennio 2020-2022 l'ente realizzerà un investimento di oltre otto milioni di euro destinato a finanziare i lavori di risanamento di banchina dei tratti A e B e l'adeguamento strutturale della pavimentazione nel tratto C con l'obiettivo di incrementarne la sua portanza complessiva.
L'authority ha evidenziato che a dare man forte alla nuova tendenza registrata a Gioia Tauro sono stati anche gli addetti allo scalo che, grazie alla loro riconosciuta professionalità, hanno recuperato la necessaria produttività, con una lavorazione oraria che è cresciuta del +2,8% sulle navi madri e del +3% sulle navi feeder.
«Attendiamo il 2020 - ha commentato il commissario straordinario dell'Autorità Portuale, Andrea Agostinelli - per certificare un completo rilancio dei traffici portuali, che ha già dato i suoi frutti sin dal secondo semestre del 2019. Ora ogni sforzo dell'Autorità Portuale andrà profuso nella realizzazione dei collegamenti ferroviari con la rete nazionale e nella valorizzazione del gateway ferroviario, ormai realizzato. Di tutto questo abbiamo avuto positivi riscontri dal ministro De Micheli, e di questo parleremo nei prossimi giorni con i candidati alle prossime elezioni regionali».
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