- . L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e l'azienda Silos Granari della Sicilia del gruppo Casillo hanno sottoscritto un apposito accordo sostitutivo di provvedimento amministrativo finalizzato ad attivare la procedura per la demolizione dei silos che, costruiti nel giugno del 1973 per lo stoccaggio di grani e cereali, presentano evidenti danni strutturali e risultano inattivi dal febbraio 2018.
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- L'ente portuale ha specificato che a tal fine lo scorso anno Silos Granari della Sicilia , titolare di una concessione demaniale, aveva manifestato la volontà di restituire aree e beni, previa rimozione dei beni amovibili e delle attrezzature mobili. Si tratta di aree e piazzali che coprono una superficie di circa 2.000 metri quadri.
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- Silos Granari della Sicilia si è impegnata a presentare, entro trenta giorni dalla sottoscrizione dell'accordo, un computo metrico estimativo relativo agli interventi di demolizione e di rimessa in pristino dell'area, attività che verrà effettuata dalla società a propria cura ed oneri, così come spetteranno alla Silos Granai le spese relative alla progettazione, anche esecutiva, e alla direzione dei lavori. Gli interventi inizieranno entro quattro mesi dall'ottenimento delle autorizzazioni di legge.
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- L'area su cui attualmente insistono i silos sarà poi adeguatamente riqualificata, rendendo la banchina, ritenuta dall'AdSP strategica per il porto di Barletta, ulteriormente operativa, attrezzata e polifunzionale per ospitare, oltre ai consolidati traffici commerciali, anche piccole navi da crociera.
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- «Vogliamo portare a Barletta - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Ugo Patroni Griffi - anche le piccole navi da crociera del segmento luxury, più piccole di stazza ma ad alto valore aggiunto, attesa la rilevante attrattività dell'hinterland confinante e l'efficiente infrastrutturazione di cui dispone il nostro scalo. Già in occasione del Seatrade, la più grande vetrina crocieristica mondiale - ha reso noto Patroni Griffi - porteremo a Miami, anche, la proposta Barletta. La crocieristica è un settore che può contribuire notevolmente al rilancio dell'economia di un territorio. Tanto è vero che, uno tra i principali obiettivi strategici richiesti dalla Unione Europea è proprio la Blue Growth, ovvero lo sviluppo di tutte quelle attività eco-compatibili che consentano una crescita economica e sociale che faccia perno sul mare. Proprio per questo e in aderenza a tali indicazioni, stiamo lavorando per valorizzare, nei nostri porti, l'economia del mare: energia blu, acquacoltura, biotecnologia blu, turismo marittimo, costiero e di crociera, appunto».
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