- Le portacontainer di grande capacità dell'ultima generazione potranno entrare nel porto di Gioia Tauro anche di notte. Dalla prossima settimana, infatti, il canale portuale sarà aperto nelle ore notturne all'ingresso di navi della lunghezza di oltre 400 metri grazie all'installazione di un sistema di rilevamento e gestione dei dati relativi alla corrente, all'altezza delle onde, alla marea e ai dati metereologici che ha consentito l'Autorità portuale di Gioia Tauro, in sinergia con l'Autorità Marittima, di decidere di mantenere la piena operatività dello scalo anche di notte per garantire un maggiore incremento dell'attività con l'obiettivo di determinare un'ulteriore crescita dei traffici.
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- Il sistema, strutturato in tre diverse cabine posizionate in altrettanti punti lungo il canale portuale, assicurerà la gestione in sicurezza dell'ingresso delle navi di ultima generazione 24 ore su 24. Nello specifico, il sistema capterà i dati e li invierà ai data logger, che li “custodiranno” e li invieranno in tempi predeterminati ad un server FTP con un metodo di trasmissione via GPRS. In questo modo l'intera raccolta dati potrà essere prelevata, elaborata e visualizzata su un sistema webgis, anche per la successiva pubblicazione sul sito internet dell'Ente per un intervallo di tempo minimo di tre anni. Sarà così possibile gestire gli allarmi e inviare gli allert, ma anche archiviare i dati e visualizzare gli storici secondo specifici diagrammi.
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- L'incremento della operatività ed anche della sicurezza del porto calabro sarà assicurato inoltre dall'arrivo un nuovo rimorchiatore di ultima generazione prodotto in Vietnam dall'olandese Damen. Lunga oltre 27 metri e larga circa 13 metri, l'unità navale ha un pescaggio di oltre sei metri e una potenza di motore pari a 5050 bkW che consente di assistere i cosiddetti giganti del mare.
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- «Se non ci fossimo trovati in questa fase di particolare crisi, dettata dalle vicende sanitarie legate al nuovo coronavirus - ha spiegato il commissario straordinario dell'ente portuale, Andrea Agostinelli - avrei parlato di svolta epocale del porto. Nei fatti, oggi, l'apertura dello scalo ai cosiddetti giganti del mare anche nelle ore notturne servirà a calmierare i cali fisiologici dei traffici dettati dalla congiuntura globale che sta interessando il mercato internazionale. Del resto il nostro porto è strettamente collegato all'area del Far East che, di conseguenza, influenzerà l'andamento del nostro lavoro».
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- In occasione dell'annuncio dell'apertura dello scalo nelle ore notturne alle ULCS, l'ente portuale ha reso noto che intanto si è reso possibile il del porto di Gioia Tauro in quanto, all'articolo 11 del decreto Milleproroghe 2020, il governo ha previsto l'ampliamento del periodo di finanziamento dell'Indennità di Mancato Avviamento (IMA), che da 36 mesi sarà così esteso a 48 mesi, estensione che determinerà un altro anno di finanziamento in aggiunta ai tre inizialmente previsti.
- L'Autorità Portuale ha ricordato che, istituita nel luglio del 2017, con scadenza prevista nel luglio 2020, per dare risposte alla crisi che per anni ha investito lo scalo portuale calabrese, la Gioia Tauro Port Agency, guidata dall'amministratore unico Cinzia Nava, è partecipata al 100% dall'Autorità Portuale di Gioia Tauro e nel suo elenco sono confluiti quei lavoratori risultati in esubero dalle imprese operanti ai sensi dell'art. 18 della legge 84/94, autorizzate alla movimentazione container, che alla data del 27 luglio 2016 usufruivano di regimi di sostegno al reddito nelle forme di ammortizzatori sociali. Dei 377 lavoratori inizialmente iscritti nel suo elenco, ex dipendenti di Medcenter Container Terminal, dopo il reintegro della maggior parte ad opera del terminalista, attualmente risultano iscritte 37 unità che ora potranno continuare ad usufruire del pagamento dell'Indennità di Mancato Avviamento corrisposta dall'Inps per ciascuna giornata non lavorata, compresi gli assegni familiari e il bonus Renzi.
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