- Sulla prima delle otto navi della GNV sulle quali è prevista questa tipologia di intervento è stata completata l'installazione e l'attivazione dell'impianto di depurazione dei gas di scarico (scrubber), dispositivo il cui scopo è di migliorare l'impatto ambientale dei traghetti grazie all'abbattimento dell'80% delle emissioni di ossidi di zolfo provenienti dai gas di scarico rispetto agli attuali limiti di legge (da 0,5% a 0,1%), e da 15 a 35 volte rispetto alle precedenti disposizioni normative (variabili tra 1,5% e 3,5%).
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- L'operazione di installazione sulla nave dell'impianto di abbattimento delle emissioni di tipo “DeepBlue LAB Full Hybrid” è stata realizzata a Napoli, presso i cantieri della Nuova Meccanica Navale (NMN), sulla nave Majestic. Il direttore tecnico-commerciale dell'azienda navalmeccanica partenopea, Manuela Pagliari, ha spiegato che «sono state impegnate nell'installazione circa 120 lavoratori al giorno, per oltre 150mila ore di lavoro e 18mila metri lineari di cavi posati, quasi 1.700 metri lineari di tubazioni in vetroresina e acciaio, 400 metri quadri di coibentazione e circa 270 tonnellate di ferro lavorato».
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- Il completamento dei lavori sulle altre sette unità GNV è previsto entro la prima metà del 2021 e comporterà, nel complesso, un investimento pari a circa 90 milioni destinato a rendere più “green” la flotta di GNV.
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- «Grazie a questa installazione - ha sottolineato l'amministratore delegato di GNV, Matteo Catani - riusciremo ad abbattere significativamente anche le emissioni di ossidi di zolfo portandole a un livello cinque volte inferiore rispetto ai limiti di legge».
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