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Giovedì e venerdì al Green Logistics Intermodal Forum ci si interrogherà sulla logistica del futuro
Verrà presentata la “Carta di Padova”, un impegno a favore di una logistica sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico
10 novembre 2020
Giovedì e venerdì prossimi, sulla piattaforma digitale della Fiera di Padova, si terrà il Green Logistics Intermodal Forum, incontro virtuale dal titolo “La logistica post Covid-19: 'Ritorno al passato' o 'resilienza trasformativa?'”che ha lo scopo di riflettere sul futuro del settore e sugli interventi necessari alla luce dei nuovi scenari, nazionali e internazionali che la pandemia di coronavirus sta disegnando. I leader del settore della logistica si ritroveranno sulla piattaforma digitale della Fiera di Padova per discutere sia degli investimenti e delle politiche già avviate, sia delle iniziative da prevedere nei prossimi mesi.
Due gli appuntamenti principali della prima giornata di lavori: il primo convegno “Infrastrutture per l'Intermodalità del prossimo decennio - Progetti operativi per il completamento del sistema infrastrutturale italiano” vedrà la partecipazione dei principali protagonisti dell'intermodalità e della portualità italiana; il secondo, “La Carta di Padova - insieme per una logistica Sostenibile” presenterà il documento che tredici associazioni non solo della logistica hanno definito come piattaforma condivisa per avviare azioni comuni finalizzate alla reale sostenibilità ambientale, sociale ed economica del sistema logistico e trasportistico nazionale.
Nel convegno sul futuro dell'intermodalità che sarà concluso da un intervento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, sarà il presidente dell'Unione Interporti Riuniti (UIR), Matteo Gasparato, a porre sul tavolo i principali temi legati al settore che ha grandi opportunità di crescita ma anche qualche nodo da sciogliere. Un seconda relazione introduttiva sarà tenuta dalla vicepresidente della Regione Veneto e assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, che illustrerà il nuovo Piano Regionale Veneto dei Trasporti. .
Anticipando i temi del forum, Gasparato ha osservato che «il ruolo che la rete degli interporti italiani svolge nell'obiettivo di sviluppo e modernizzazione del Paese è oramai chiaro a tutti. Un ruolo - ha precisato - che è svolto in sinergia con la rete portuale nazionale assieme alla quale siamo l'asse portante del sistema logistico nazionale che, ricordo vale il 9% del Pil comprende 108mila imprese che fatturano circa 85 miliardi e soprattutto ne investono sei. Ecco perché - ha sottolineato il presidente della UIR - è necessario che il parlamento provveda alla revisione della legislazione di riferimento (legge 240 del 1990) proprio per adeguarla al sempre più importante ruolo assunto dagli interporti nel nostro sistema trasportistico. Questo per avere una maggiore coerenza fra politiche UE e nazionali attraverso nuovi e specifici organismi e strumenti di coordinamento. È importante anche organizzarsi per attingere ai futuri finanziamenti della programmazione comunitaria 2021-2027 attualmente in discussione. UIR - ha specificato Gasparato - sta lavorando perché i fondi nazionali come quelli assegnati nel 2020 e quelli previsti per il futuro possano essere integrati attraverso la partecipazione degli Interporti alle call europee del programma CEF».
Nella tavola rotonda di giovedì moderata da Morena Pivetti, giornalista esperta del settore, si confronteranno le esperienze e le proposte dei principali interporti e porti italiani, e delle imprese ferroviarie cargo. Parteciperanno al dibattito oltre a Matteo Gasparato anche nel suo ruolo di presidente dell'Interporto Quadrante Europa di Verona, Sergio Gelain, presidente di Interporto Padova, Claudio Ricci, amministratore delegato di Interporto Campano, Andreas Bodart, presidente di Interporto Rivalta Scrivia, Marco Spinedi, presidente di Interporto Bologna, Riccardo Maria Monti, presidente di Interporto Sud Europa, Luigi Legnani, presidente di Fercargo, Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Pino Musolino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, e Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
Il secondo incontro, nel pomeriggio dello stesso giorno, è dedicato alla presentazione della “Carta di Padova”: già a marzo, tredici tra confederazioni e associazioni italiane della logistica, della produzione, dell'innovazione e del consumo si erano date appuntamento a Green Logistics Expo per presentare la “Carta di Padova - Insieme per una logistica sostenibile ed efficiente”. Saltato quell'appuntamento, la presentano oggi, forti dell'urgenza e spinta al cambiamento che questa pandemia ha generato in tutti i settori dell'economia. La “Carta di Padova”, nata da una iniziativa di SOS-LOGistica, Assologistica, Green Logistics Expo e Interporto Padova, intende rappresentare un manifesto, a firma di un ecosistema esteso di rappresentanza, che riconosce l'importanza per un impegno a favore di una logistica sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico: un check-point, una presa d'atto dell'esigenza di lavorare congiuntamente alla definizione di una nuova cultura e nuovi paradigmi che tengano in considerazione la necessità di muovere merci in maniera più sostenibile ed efficiente. Un documento che vuole contribuire fattivamente al dibattito pubblico e istituzionale inserendo la logistica, l'industria delle industrie, tra le opportunità per uno sviluppo sostenibile della politica industriale Italiana ed Europea.
Introdurrà la Carta di Padova, Daniele Testi, presidente SOS-LOGistica e presidente della Commissione Sostenibilità di Assologistica, a cui seguirà una relazione di Ivano Russo, direttore generale di Confetra, con un intervento dedicato ai programmi europei Green New Deal e Next Generation visti come opportunità per la logistica. «La Carta di Padova - ha spiegato Daniele Testi - è una presa di posizione del settore che intende impegnarsi definendo una strategia di medio periodo che poggia su quattro pilastri: formazione e informazione, sviluppo e sostegno all'innovazione e all'ICT, definizione di elementi e modalità di valutazione comuni e condivisi, ricerca di nuove risorse e nuove governance. Questo documento è un punto di partenza attraverso il quale chi si riconosce in questi obiettivi può condividere, mettendole a disposizione delle istituzioni e della pubblica opinione idee innovative sul tema della logistica sostenibile anche con l'obiettivo di sfruttare al meglio le opportunità messe a disposizione dalla Commissione Europea».
Parteciperanno alla successiva tavola rotonda i rappresentanti degli enti che aderiscono e promuovono l'iniziativa: Thomas Baumgartner, presidente di Anita, Umberto Ruggerone, vicepresidente di Assologistica, Alessandro Ferrari, segretario generale di Assiterminal, Guido Nicolini, presidente di Confetra, Armando Boriello, presidente Giovani di Fedespedi, Monica Borghetti, Federchimica, Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori, Giuseppe Rizzi, segretario generale di Fercargo, Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, Rossana Ravello, direttivo di SOS-LOGistica, Fulvio Ananasso, presidente degli Stati Generali dell'Innovazione, Paolo Pandolfo, Green Logistics Intermodal Forum, ed Antonio Cernicchiaro, vice direttore generale di UNRAE.
Ai due appuntamenti principali si affianca un calendario di seminari tecnici promossi da Green Logistics Expo, proposti e organizzati dagli espositori attraverso la Digital Events Platform, l'innovativo strumento messo a punto da Fiera di Padova.
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