Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
14:39 GMT+1
I terminalisti portuali spagnoli ritengono che i loro costi siano cresciuti del +2,5% a causa della pandemia
L'ANESCO considera insufficienti gli aiuti in quanto condizionati ad un significativo calo dell'attività
9 marzo 2021
I terminalisti portuali spagnoli hanno quantificato in un +2,5% circa l'aumento dei costi che le aziende del settore hanno dovuto sostenere nel 2020 a seguito dell'attuazione delle misure di prevenzione, degli interventi di disinfezione e del calo di produttività connessi agli effetti della pandemia di Covid-19. Sottolineando lo sforzo compiuto dai porti nell'ambito delle misure per la ripresa economica adottate per fronteggiare l'impatto della crisi sanitaria con il regio decreto-legge n. 26/2020 dello scorso 7 luglio, l'Asociación Nacional de Empresas Estibadoras y Centros Portuarios de Empleo (ANESCO) ha specificato che i terminalisti portuali ritengono positivi gli aiuti al settore previsti al Capo III del decreto-legge, anche se però li ritengono insufficienti in quanto condizionati ad un significativo calo dell'attività.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore