- Il presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), Nicola Zaccheo, che ha assunto la carica lo scorso 19 ottobre, ha annunciato oggi la volontà di promuovere l'avvio di una nuova stagione di confronto e collaborazione con il settore dell'autotrasporto, anche rispetto a future esigenze regolatorie, nell'ambito della cornice istituzionale delineata dal quadro normativo vigente.
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- Una pastiglia digestiva parrebbe questa volontà espressa da Zaccheo in una missiva inviata ai presidenti delle associazioni delle imprese dell'autotrasporto dato che nella stessa lettera ha specificato le modalità di determinazione del contributo annuale 2021 dovuto per il funzionamento dell'ART da queste aziende, le cui rappresentanze da tempo denunciano l'imposizione dell'aliquota dello 0,6 per mille del fatturato (su un massimo dell'1 per mille consentito dalla legge) quale contributo al funzionamento dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti.
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- Nella missiva il presidente dell'ART ha spiegato che il contributo 2021, come definitivamente accertato dal Consiglio di Stato, è stato determinato in misura tale da: evitare l'insorgere di obblighi contributivi a carico dei piccoli operatori e delle microimprese; tener conto della crisi economica e finanziaria che sta colpendo in particolare il settore dei trasporti; venire incontro alle esigenze di cassa delle aziende.
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- Zaccheo ha precisato che le imprese che esercitano servizi di trasporto di merci su strada connessi con autostrade, porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti sono tenute al versamento del contributo solo se hanno, al 31 dicembre 2020, nella propria disponibilità veicoli, dotati di capacità di carico, con massa complessiva oltre i 26.000 chilogrammi nonché trattori con peso rimorchiabile oltre i 26.000 chilogrammi. Ai fini del contributo è computato solo il fatturato derivante da tali attività e svolta da questi mezzi. Inoltre Zaccheo ha specificato che è stata individuata una soglia di esenzione per le imprese di trasporto con fatturato fino a tre milioni di euro, per cui il versamento non è dovuto per importi contributivi che risultassero pari o inferiori a 1.800 euro, e che il Consiglio dell'ART ha disposto infine che, contrariamente a quanto sinora avvenuto, il contributo per l'anno 2021 deve essere versato in misura pari a un terzo dell'importo entro e non oltre il 30 aprile 2021; i due terzi residui devono essere versati entro e non oltre il 29 ottobre 2021.
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