- Ieri il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha approvato all'unanimità il Rendiconto Generale 2020, documento contabile che, al netto delle altre voci di conto vincolate per legge, presenta un avanzo di amministrazione disponibile al 31 dicembre scorso di 29,8 milioni di euro. L'ente portuale ha sottolineato che tale risultato positivo consentirà, insieme ad altre fonti di finanziamento esterne, di continuare a sviluppare l'importante piano di investimenti infrastrutturali contenuti nel Piano Operativo Triennale dell'AdSP.
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- L'authority ha reso noto che l'avanzo di amministrazione risultante è pari 117,3 milioni di euro, di cui euro 67,6 milioni sono state vincolati per la realizzazione delle opere previste nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2021-2023 ed oltre nove milioni vincolati alla progettazione delle nuove infrastrutture e già inserite nelle voci in conto capitale del bilancio di previsione 2021 attualmente in corso. La consistenza di cassa al 31 dicembre 2020 era di 154,0 milioni di euro, mentre il conto economico presenta un utile di 10,1 milioni di euro.
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- L'AdSP ha specificato che nel 2020 si è verificata una riduzione del 16% delle entrate dovuta alla diminuzione dei traffici per effetto della pandemia in corso.
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- Nel corso della seduta è stato illustrato il progetto ReSt (Recovery Strait) contenente una serie di iniziative da sviluppare nel triennio 2021-2023 per il sostegno ed il rilancio dell'economia portuale nei porti dello Stretto. «La finalità del progetto, per la cui attuazione sarà possibile utilizzare nove milioni di euro delle nostre disponibilità di bilancio - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Mario Mega - è quello di avviare delle azioni innovative che consentano principalmente di rilanciare il settore del crocierismo, di sostenere le aziende a potenziare il welfare dei lavoratori impegnati in tutti i nostri porti e delle loro famiglie e di aiutare concessionari ed operatori a programmare la ripartenza anche con incentivi di natura economica sugli investimenti in interventi per la transizione ecologica delle loro attività e dei loro impianti. Nelle prossime settimane trasformeremo, con la collaborazione degli stessi operatori e dei nostri stakeholder, le idee in azioni concrete così da avviare prima possibile tutte le iniziative».
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