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Assarmatori, urgente lo sblocco dei ristori per il cabotaggio
L'associazione ha esortato a procedere ad una massiccia semplificazione delle misure per le attività marittime
30 settembre 2021
Il segretario generale di Assarmatori, Alberto Rossi, nel corso dell'audizione di lunedì presso le Commissioni riunite Ambiente, territorio e lavori pubblici, e Trasporti e telecomunicazioni della Camera che stanno esaminando in questi giorni il cosiddetto decreto Infrastrutture, ha esortato a procedere ad una massiccia semplificazione delle misure per le attività marittime. Rossi si è riferito, tra l'altro, alla deroga, fino alla fine dell'anno in corso, alle formalità anacronistiche relative alla stipula dei contratti di arruolamento presso le Capitanerie di Porto ovvero alle autorità consolari se effettuata all'estero. Al sistema - ha precisato - non bastano deroghe sporadiche. In questo contesto Assarmatori auspica che si possa tornare a parlare di semplificazione sia nel quadro normativo del lavoro marittimo sia in quello della navigazione.
Riferendosi poi al calo dell'attività di trasporto marittimo di passeggeri causata dalla pandemia e alla misura contenuta nell'articolo 89 del decreto-legge 104/2020 che aveva previsto un indennizzo per mancata fatturazione dei passeggeri inizialmente per 50 milioni, poi estesi a 70 dalla legge di stabilità 2021, il rappresentante di Assarmatori ha esortato ad adeguare la legislazione interna alle indicazioni dell'Unione Europea che ha richiesto l'estensione del beneficio a tutte le navi battenti bandiera degli Stati membri armate dai soggetti stabiliti nel Paese. Rilevando che con il decreto in esame il governo propone una rilettura dell'articolo 89, Rossi ha precisato che Assarmatori è senz'altro d'accordo con questa rilettura che dia finalmente la possibilità di erogare l'aiuto da tempo atteso. Evidenziando che il danno economico aggregato è stimato in circa 400 milioni di euro, parzialmente compensati con questo fondo, Rossi ha osservato che occorrerà accelerare sull'emanazione del decreto attuativo e Assarmatori confida nella conclusione di un percorso che porterà alla liquidazione degli indennizzi.
Inoltre Rossi ha sottolineato che tuttavia non è stato così per l'altra misura prevista dal decreto Agosto 2020, ossia la misura della decontribuzione del personale che opera nelle navi che fanno attività di cabotaggio prevista appunto dall'articolo 88 del citato decreto-legge. La misura di natura eccezionale - ha ricordato - era stata adottata in modo tempestivo ed estesa per ben tre volte fino alla fine del 2021, mentre problematiche di quantificazione dell'onere necessario a seguito dell'estensione a tutte le navi che sono iscritte nei registri dell'UE hanno rallentato l'adozione della modifica legislativa. Secondo Assarmatori, i chiarimenti forniti al Ministero possono contribuire a far rientrare nel perimetro del decreto Infrastrutture anche questa misura dando adeguato ristoro per quelle imprese che hanno continuato a servire il Paese per tutto il periodo del lockdown, assicurando i servizi essenziali e costituzionalmente protetti.
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