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Porto di Livorno, firmato il contratto per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi per la nuova Darsena Europa
Contestualmente all'avvio del lavori, l'AdSP bandirà un'altra gara per il nuovo container terminal
24 marzo 2022
Ieri a Livorno è stato firmato il contratto di appalto integrato per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi previsti nell'ambito del progetto per la realizzazione della nuova Darsena Europa, l'opera di espansione a mare dello scalo portuale labronico. L'accordo è stato sottoscritto dal commissario straordinario dell'opera, Luciano Guerrieri, che è presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, e dal procuratore speciale Carlo Alberto Marconi, intervenuto in rappresentanza della Società Italiana Dragaggi (Sidra) del gruppo DEME, impresa capogruppo mandataria del Raggruppamento Temporaneo di Impresa formato, oltre che da Sidra, da Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit.
Con la firma del contratto, gli aggiudicatari avranno a disposizione 90 giorni per consegnare il progetto esecutivo, per predisporre il quale l'RTI ha incaricato un raggruppamento di progettisti composto da Technital (società mandataria), Modimar Project ed E&G. Successivamente, verranno avviate le attività per la bonifica bellica che richiederanno 270 giorni di tempo.
I lavori veri e propri dureranno invece 1.700 giorni. Per le opere marittime si prevede la realizzazione di una diga foranea esterna di 4,6 chilometri composta dal nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord) e dalla nuova Diga della Meloria in sottoflutto (mentre quella vecchia verrà demolita). Verranno inoltre realizzate dighe interne per 2,3 chilometri, a delimitare le nuove vasche di colmata (100 ettari) che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti (da 70 ettari) e già oggetto di un progetto di consolidamento. Gli interventi di dragaggio sono finalizzati all'imbasamento delle nuove opere, all'approfondimento dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne.
In tutto verranno dragati 15,7 milioni di metri cubi di sedimenti. Una quota parte del materiale di escavo, per un totale di cinque milioni di metri cubi, verrà destinato al contrasto dell'innalzamento del livello del mare e della perdita delle superfici della costa per effetto dell'erosione costiera. Al tempo stesso i sedimenti verranno impiegati come materiale di riempimento e di costruzione, in sostituzione del materiale vergine di cava, quindi con finalità di protezione del paesaggio.
L'AdSP ha specificato che la struttura commissariale conta di far partire il cantiere entro la fine dell'anno, una volta acquisita la Valutazione di Impatto Ambientale, il procedimento mediante il quale vengono preventivamente individuati gli effetti sull'ambiente di un progetto infrastrutturale.
Contestualmente all'avvio del lavori, l'AdSP procederà con separato appalto ad avviare la gara del container terminal vero e proprio, per realizzare e gestire il quale verrà chiesto il contributo dei privati. Le dimensioni della facility prevedono 60 ettari di piazzale, una banchina di 1.400 metri lineari con fondali a -16 metri (con possibilità di approfondimento fino a -20 metri), un nuovo canale di accesso a nord del porto con fondali a -17 metri (con possibilità di approfondimento a -21 metri).
«L'opera - ha sottolineato Guerrieri - cambierà il volto del nostro scalo e avrà un impatto rilevante su tutto il Sistema Portuale dell'Alto Tirreno. Non è stato facile raggiungere questo traguardo, lo abbiamo fatto con determinazione e costanza grazie a un lavoro di squadra che ha visto impegnata tutta la struttura commissariale». Ricordando che con la nuova infrastruttura il porto di Livorno si pone l'obiettivo di raddoppiare il traffico dei container passando dagli attuali 800mila teu ai futuri 1,6 milioni di teu, Guerrieri, ha specificato che quello a venire sarà «un percorso complesso dal punto di vista tecnico e amministrativo. Entro il 2026-2027 - ha specificato - contiamo di avere quella situazione logistica e competitiva che potrà consentire al nostro scalo di acquisire una rinnovata competitività nel panorama internazionale».
Presenziando alla firma del contratto, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha sottolineato che «la Darsena Europa è il treno che la città e il suo porto non possono assolutamente perdere. La firma di oggi - ha osservato - è un passaggio fondamentale per arrivare a disegnare e costruire il nostro futuro».
«Questa opera - ha concordato presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, anch'egli presente alla sottoscrizione del contratto - non solo cambierà il volto di questo porto, ma avrà anche un impatto rilevante su tutto il sistema portuale toscano, in particolare dell'Alto Tirreno, in chiave di ammodernamento e di sviluppo dello stesso».
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