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Filt Cgil, ritirare tutti gli emendamenti al Ddl Concorrenza, altrimenti sciopero nei porti
Colombo: rappresentano una vera e gratuita minaccia per i lavoratori portuali
11 aprile 2022
«I duri attacchi al lavoro ed al sistema portuale del Paese li respingiamo con determinazione e siamo pronti ad avviare tutte le iniziative necessarie, arrivando anche alla proclamazione di uno sciopero nazionale». Lo ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, riferendosi agli emendamenti al disegno di legge Concorrenza e spiegando che «il ravvedimento di alcuni partiti ha fatto registrare il ritiro di una parte degli emendamenti che avrebbero impattato negativamente e direttamente sulla portualità del nostro Paese ma gli altri, purtroppo, sono ancora in pista e continuano, pertanto, a rappresentare una vera e gratuita minaccia per i lavoratori portuali che sono pronti a bloccare le banchine e, conseguentemente, l'intera filiera logistica del Paese».
«È necessario pertanto - ha specificato il segretario nazionale della Filt Cgil - confermare il divieto di interscambio di manodopera tra le diverse aree demaniali, date in concessione alla medesima impresa cosi come va respinto qualsiasi tentativo di aggiramento della nuova norma sull'autoproduzione delle operazioni portuali, come sancito dell'articolo 199 bis della legge 77/2020. Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili - ha esortato Colombo - è chiamato a difendere queste nostre legittime ragioni sulla cui condivisione è stato sottoscritto il 16 dicembre 2021 un protocollo di intenti. Siamo pronti a ripartire da lì a difesa del lavoro e dei lavoratori portuali».
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