- Slala, la fondazione costituita da enti pubblici, associazioni bancarie, associazioni di categoria e private che ha lo scopo della promozione del sistema logistico del Nord-Ovest dell'Italia, preme perché possa essere realizzato il sistema retroportuale di Alessandria. «Per il progetto retroportuale del Basso Piemonte, dopo la riunione degli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest - ha spiegato il presidente di Slala, Cesare Rossini - è indispensabile in tempi brevi fornire risposte ai veri interrogativi che non sono e non possono essere ancora quelli di gestione specifica di ogni singolo impianto, ma che riguardano la progettazione complessiva di un sistema logistico che deve essere aperto a tutti gli operatori, in primis quelli terminalisti, e che deve trovare nelle economie di scala connesse al decongestionamento di terminal, varchi portuali, autostrade, la quadratura economica per diventare il polmone dei porti, ma specialmente parte integrante di quel sistema di connessioni fra porti liguri e hinterland industriale e produttivo del Nord Ovest, che sino a oggi è clamorosamente mancato».
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- Secondo Slala, è il momento di tracciare un piano di priorità basato su fatti concreti e previsioni realistiche relative ai tempi di completamento del centro smistamento di Alessandria, alla implementazione delle zone logistiche semplificate, alle connessioni fra le differenti aree retroportuali. «E su questo - ha sottolineato Rossini - Slala è in grado di mettere in campo da subito quel bagaglio di expertise in grado anche di attrarre interessi diversificati alla gestione, nel momento in cui saranno chiari, tempi, costi e funzionamento di queste strutture». «Questa - ha concluso Rossini - è davvero l'ultima occasione per porre a regime tutte le forze attive ottenendo anche risposte sulle reali tempistiche del Terzo Valico e delle linee per Milano. Terzo Valico che, scopriamo dai media, essere slittato in un assordante silenzio al 2026».
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