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Lo scorso anno i terminal portuali del gruppo Eurokai hanno movimentato 12,3 milioni di container (+13,1%)
In Germania il traffico è stato di 7,9 milioni di teu (+8,2%), in Italia di 1,8 milioni di teu (+13,4%) e negli altri terminal esteri di 2,6 milioni di teu (+31,2%)
29 aprile 2022
Dopo quattro anni di flessione, nel 2021 il traffico dei container movimentato dai terminal portuali che fanno parte del gruppo tedesco Eurokai ha segnato un incremento del +13,1% essendo stato pari a 12,3 milioni di teu rispetto a 10,9 milioni di teu nell'anno precedente. I soli terminal del gruppo nei porti tedeschi hanno movimentato il 65% del volume totale di traffico essendo transitati complessivamente 7,9 milioni di teu (+8,2%), di cui 5,0 milioni di teu nel porto di Bremerhaven (+5,7%), 2,2 milioni di teu nel porto di Amburgo (+2,0%) e 713mila teu nel porto di Wilhelmshaven (+68,5%). I soli terminal nei porti italiani, che sono gestiti dalla Contship Italia, joint venture tra Eurokai (66,6%) e la connazionale Eurogate (33,4%), hanno movimentato il 14% del volume globale essendo transitati quasi 1,8 milioni di teu (+13,4%), di cui 1,3 milioni di teu nel porto della Spezia (+16,9%), 316mila teu in quello di Salerno (+2,1%) e 183mila teu nel porto di Ravenna (+11,9%). Gli altri terminal del gruppo, attraverso cui passa il 21% del traffico totale, hanno movimentato 2,6 milioni di teu (+31,2%), di cui quasi 2,1 milioni di teu nel porto marocchino di Tanger Med, 404mila teu nel porto cipriota di Limassol (+3,4%), 89mila teu nel porto portoghese di Lisbona (+12,4%), volume realizzato sino al 2 novembre 2021 data in cui Eurogate (che a sua volta è partecipata al 50% da Eurokai) ha ceduto la propria partecipazione del 16,34% nel terminal portoghese Liscont all'azionista di maggioranza Yilport Iberia del gruppo turco Yildirim, e 29mila teu nel porto russo di Ust-Luga, con una diminuzione del -41,1% sul 2020 che - ha spiegato Eurokai - è stata determinata dalla crisi in corso in Russia e dall'eccesso di capacità nell'area di San Pietroburgo.
Eurokai ha archiviato l'esercizio annuale 2021 con ricavi pari a 233,4 milioni di euro (+18,4%). I costi operativi sono ammontati a 186,6 milioni di euro (+11,1%). L'EBIT si è attestato a 60,8 milioni di euro (+40,3%) e l'utile netto a 95,0 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -30,6 milioni di euro nel 2020. La sola Contship Italia ha registrato un utile dopo le imposte di 45,2 milioni di euro, con un rialzo del +63,8% rispetto a 27,6 milioni nel 2020 che è stato prodotto - ha specificato il presidente di Eurokai, Thomas Eckelmann - dal significativo miglioramento della performance della filiale La Spezia Container Terminal (LSCT) che ha registrato un utile netto di 123,7 milioni di euro, frutto principalmente dell'effetto di voci straordinarie, rispetto ad una perdita netta di -121,1 milioni nel 2020.
Relativamente all'attività svolta nel 2021 dalle filiali logistiche di Contship Italia, Eurokai ha reso noto che lo scorso anno le attività di trasporto camionistico e ferroviario della Hannibal hanno movimentato un traffico pari a 0,25 milioni di teu rispetto a 0,24 milioni nel 2020, mentre nel 2021 i treni operati dalla Oceanogate hanno registrato un calo del -10,6% e in diminuzione (-1,6%) sono risultati i volumi di traffico negli inland terminal operati da Rail Hub Milano che hanno totalizzato 0,24 milioni di teu rispetto a quasi 0,25 milioni nel 2020.
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