L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha siglato un contratto del valore di 488mila euro per l'espletamento di servizi di architettura e di ingegneria relativi alla progettazione definitiva per gli interventi di elettrificazione delle banchine previsti nei porti di Bari e Brindisi. Il progetto prevede la realizzazione di una rete di sistemi per la fornitura di energia elettrica dalla riva alle navi durante la fase di ormeggio, in modo da ridurre al minimo l'utilizzo dei motori ausiliari di bordo per l'autoproduzione dell'energia elettrica necessaria, limitando sensibilmente emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili, nonché l'impatto acustico. È prevista, inoltre, la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, a parziale copertura del fabbisogno energetico derivante dall'attivazione dei sistemi di cold ironing.
In particolare, nel porto di Bari saranno elettrificati due ormeggi presso la Darsena di Ponente. L'ente portuale pugliese ha specificato, che considerata la frequenza di attracco delle due tipologie di utenze individuate, si è stabilito di dimensionare l'impianto considerando la contemporaneità di due navi ro-ro/ro-pax o, in alternativa, di una nave ro-ro/ro-pax e di una nave da crociera, e sarà installato un convertitore di potenza da 16 MVA con uscite a 6,6/11 kV.
Nel porto di Brindisi verranno elettrificati due ormeggi presso la banchina di Punta delle Terrare. L'impianto sarà dimensionato in modo da garantire l'alimentazione contemporanea di due navi ro-ro/ro-pax attraverso l'installazione di un convertitore di potenza da 6,5 MW con uscita a 11 kV predisposto anche per un futuro ampliamento dell'impianto che consenta anche l'attracco di navi da crociera.
Inoltre il progetto prevede la realizzazione di due impianti fotovoltaici, uno nel porto di Bari e uno nel porto di Brindisi, la cui produzione di energia elettrica supporterà il sistema di elettrificazione delle banchine, diminuendone il fabbisogno energetico, e sarà, inoltre, impiegato per integrare e soddisfare le svariate esigenze degli ambiti portuali (catena del freddo, pubblica illuminazione, operazioni portuali, ecc.), rendendo più attrattivo l'ormeggio, con alimentazione elettrica da terra, abbattendo i costi a carico dalle compagnie marittime.
L'importo economico del progetto è finanziato nell'ambito del PAC 2014/2020 (Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020), a cui l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale era stato ammesso a finanziamento, classificandosi al secondo posto, su 14 presentati.