«Calata Malaspina è una scelta sbagliata e il porto della Spezia ha tutti gli asset necessari per gestire il traffico SNAM in condizioni di normalità operativa che non provochi preoccupazioni alla popolazione minimizzando interferenze e condizionamenti». Lo ha affermato oggi il presidente dell'Associazione Agenti Marittimi La Spezia, Giorgio Bucchioni, intervenendo sulla questione della concessone di Calata Malaspina quale area portuale di sbarco delle autocisterne per il trasporto di gas naturale liquefatto provenienti dal rigassificatore di Panigaglia individuata dal progetto della GNL Italia del gruppo SNAM, progetto che nei giorni scorsi è stato unanimemente respinto dal Consiglio comunale di La Spezia.
Bucchioni ha ricordato che l'implementazione delle possibilità operative del terminale di Panigaglia, di proprietà della Snam, è stata oggetto di una procedura autorizzativa-amministrativa che si è conclusa con il parere favorevole della Regione Liguria e quindi con l'autorizzazione del MISE. «Si tratta fondamentalmente - ha puntualizzato il presidente degli agenti marittimi spezzini - di realizzare opere infrastrutturali che consentano l'imbarco del gas da destinare alla rete di distributori stradali e alle bettoline per il bunkeraggio delle navi o per il trasferimento ad impianti minori. Non si dimentichi che, per dare il gas alle navi, oggi occorre farlo giungere da Marsiglia, Barcellona o Rotterdam e, per l'autotrazione, da Marsiglia». A tal proposito Bucchioni ha evidenziato che «bene ha fatto la SNAM a muoversi, in piena legalità, per ottenere il risultato che è stato reso possibile dall'espressione di tutti i pareri tecnici e di quelli politici strettamente indispensabili».
Relativamente invece alla soluzione operativa per rifornire il mercato del gas per autotrazione che SNAM ha formalizzato con l'istanza di concessione di una porzione di Calata Malaspina dopo una interlocuzione di alcuni mesi con soggetti diversi con i quali non ha potuto concludere alcun accordo («ricordo - ha precisato Bucchioni - sia il bando, andato deserto, che le trattative con il gruppo Canarbino e, immagino, con altri di cui non ho evidenza»), il presidente degli agenti marittimi ha precisato che «a norma di legge, la 84\94, titolati a svolgere le operazioni di imbarco\sbarco merci sono i terminal titolari dell'art.16 e art.18 (concessione e imprese) cui eventualmente compete una verifica sulle condizioni della concessione. Se SNAM non ritiene di perseguire la via normale e chiede una propria concessione sulla Malaspina - ha rilevato Bucchioni - è logico e normale attendersi qualche distinguo non solo sulla stampa ma anche nelle procedure legittimamente attivate dalla Autorità di Sistema Portuale: si dovrà in primis procedere all'esame delle osservazioni, delle opposizioni, delle domande in concorrenza eventualmente pervenute, cui seguirà un provvedimento di scelta motivata. Dopodiché Commissione consultiva, Tavolo di partenariato e Comitato di gestione. Nel frattempo - ha avvertito Bucchioni - avvocati, Tar, polemiche sui media nazionali con ritorni di immagine negativi».
«Non so come finirà questa vicenda - ha osservato il presidente dell'associazione degli agenti marittimi - ma so che la scelta della Calata Malaspina mi vede contrario mentre trovo apprezzabile la sensibilità di SNAM che è alla ricerca di una soluzione che tranquillizzi il più possibile chi è senza preconcetti invece di far transitare su strada i camion con il gas come credo sia in suo diritto». «La SNAM - ha concluso Bucchioni - ha il diritto di sviluppare la sua attività nell'interesse generale (dell'Italia) e il porto della Spezia ha il diritto di indicare (e decidere) sul come utilizzare le proprie infrastrutture».