Il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, riunitosi ieri, ha deliberato all'unanimità l'incremento della aliquota della sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate nel porto di Civitavecchia, rincaro che è finalizzato al finanziamento dell'ulteriore prolungamento dell'antemurale Cristoforo Colombo. «Si tratta - ha sottolineato il presidente dell'AdSP, Pino Musolino - di un'opera che oltre ad avere una forte valenza dal punto di vista dello sviluppo infrastrutturale dello scalo, è molto importante anche per la sicurezza della navigazione». Musolino ha ricordato che «l'opera è stata finanziata nel PNRR per circa 60 milioni ed il costo è lievitato dai 69 milioni originariamente previsti a circa 106 milioni con l'aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime. L'AdSP - ha spiegato il presidente dell'ente - coprirà i rimanenti 45 milioni con un ulteriore tiraggio del mutuo BEI e per far fronte agli oneri finanziari dell'operazione si è reso necessario ricorrere all'aumento dell'aliquota della sovrattassa per 0,724 euro a tonnellata. Ne avremmo fatto volentieri a meno, trattandosi di una misura recessiva, però - ha precisato - necessaria a non perdere 60 milioni di risorse pubbliche, per i quali entro il prossimo 31 dicembre è necessario avere stipulato una obbligazione giuridicamente vincolante, e la possibilità di realizzare un'opera così importante. L'aumento comunque entrerà in vigore dal prossimo primo gennaio e qualora ci fosse la possibilità di reperire diversamente i 45 milioni mancanti, è già previsto un annullamento totale o parziale dell'incremento dell'aliquota».
Tra le altre delibere approvate dal Comitato di gestione, quella relativa all'inserimento nel piano di configurazione strategica della zona commerciale e di quella settentrionale del porto dell'area ex Privilege ( del 22 febbraio 2022). «Non commetteremo - ha tenuto a chiarire Musolino - lo stesso errore per la terza volta. Dopo essere riusciti a recuperare un'area di pregio del porto, che giova ricordare dal punto di vista della destinazione d'uso non è mai stata adibita a cantieristica, come del resto era normale che fosse distando alcune centinaia di metri dall'acqua, il compendio sarà dedicato alla logistica e speriamo che presto sia liberato anche dall'ingombrante presenza dello scafo, diventato un vero e proprio simbolo di un gigantesco fallimento. Abbiamo invitato gli stakeholder a presentare idee e proposte per il miglior utilizzo di quell'area, mentre la cantieristica avrà la sua naturale collocazione, prevista anche nel Piano Regolatore Portuale, alla Mattonara».
Al termine della seduta, Musolino a nome dell'ente e di tutto il cluster portuale ha salutato e ringraziato per il lavoro svolto il contrammiraglio Filippo Marini, che da fine giugno lascerà il comando del porto di Civitavecchia e della Direzione Marittima del Lazio per assumere lo stesso incarico a Venezia, con il grado di ammiraglio.