I lavoratori di Nuova Compagnia Lavoratori Portuali di Venezia
hanno proclamato una settimana di astensione dal lavoro dal primo al
sette agosto prossimi, azione di protesta che seguirà quella
effettuata ad aprile per contestare una proposta di messa a gara
dell'attività di fornitura di lavoro portuale temporaneo
(
del
23
aprile 2023). L'assemblea dei lavoratori della N.CLP ha deciso
la nuova iniziativa dopo aver hanno analizzato il documento “Linee
guida per il bando art. 17 l. 84/94” frutto del confronto tra
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e l'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
«Verificati i contenuti - si legge in una nota - i
lavoratori non ritengono il documento garante della continuità
e sostenibilità del lavoro dei dipendenti e delle loro
famiglie. I lavoratori non ritengono che il documento possa
garantire la possibilità di stabilizzazione dei lavoratori
somministrati, che da molto tempo aspettano di uscire dalla
precarietà. I lavoratori ritengono che due bandi di gara
distinti sul porto di Venezia Marghera e Chioggia garantiscano
l'unico vero strumento di tutela della clausola sociale di tutti i
lavoratori».
«I lavoratori di Nuova Compagnia Lavoratori Portuali -
prosegue la nota - chiedono a tutte le istituzioni competenti per la
portualità ed ai terminalisti di intervenire per una
soluzione definitiva della vertenza, che è iniziata con tre
giornate di sciopero il 26, 27, 28, aprile 2023, e che ha comportato
un grave danno ai lavoratori ed a tutta la portualità
veneziana. La sospensione delle iniziative di protesta aveva avuto
luogo in considerazione dell'apertura di un tavolo di confronto con
AdSPMAS al fine di arrivare ad un protocollo condiviso sulle linee
guida del bando. Nonostante il confronto, a tratti anche acceso tra
le parti, e la presentazione di un documento unitario, che esprimeva
complessivamente i contenuti necessari alla tutela dei lavoratori,
ad oggi non ha prodotto un risultato sufficiente».
«I lavoratori di Nuova Compagnia Lavoratori Portuali -
conclude la nota - impegnano Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil a
sostenere le iniziative di protesta riattivando con effetto
immediato lo stato di agitazione, (astensione prestazioni di lavoro
straordinario e non collaborazione, compresa la tutela della propria
incolumità psico-fisica dovuta alle condizioni climatiche
-caldo-) e proclamano una settimana di astensione dal lavoro (dall'1
agosto al 7 agosto 2023)».