In occasione della visita a Napoli e ad Ischia, che si conclude
oggi, di una delegazione di sette membri della Commissione per i
Trasporti e il turismo (TRAN) del Parlamento europeo, guidata dalla
presidente Karima Delli, si è tenuto ad Ischia un incontro
predisposto da Assarmatori nel corso del quale c'è stato un
confronto sulle problematiche, i punti di forza e le prospettive del
trasporto marittimo a corto raggio anche nell'ottica della
decarbonizzazione, dello sviluppo infrastrutturale e
dell'intermodalità, alla luce degli obiettivi delle politiche
europee.
A portare la voce dell'armamento, nel panel andato in scena a
bordo della motonave Medmar Giulia, erano presenti Maurizio
Aponte, direttore generale di Navigazione Libera del Golfo, Giuseppe
Langella, amministratore delegato di SNAV, e Salvatore Lauro,
presidente di Volaviamare, tutti membri della Commissione Corto
Raggio e TPL di Assarmatori, gruppo di lavoro che comprende la quasi
totalità degli armatori attivi nel segmento in Italia. Tra i
relatori anche Giulia d'Abundo, componente del consiglio di
amministrazione di Medmar, e Umberto Buono, amministratore delegato
di Medmar, tutti accompagnati da Dario Bazargan, responsabile
dell'ufficio di Bruxelles dell'associazione armatoriale.
Soffermandosi sui temi affrontati nell'incontro, il presidente
di Assarmatori, Stefano Messina, ha specificato che «le sfide
per il mondo armatoriale riguardano, nell'immediato, lo sviluppo
infrastrutturale e portuale nonché il percorso verso la
decarbonizzazione». Sul tema della sostenibilità
ambientale, gli armatori del Golfo hanno illustrato agli
europarlamentari gli investimenti già effettuati e quelli che
sono programmati a breve per gli anni a venire.
Commentando l'esito dell'incontro, Dario Bazargan ha ricordato
che «proprio il Parlamento europeo, in una recente
risoluzione, ha invitato la Commissione e il Consiglio a prestare
particolare attenzione alle specificità delle isole e dei
relativi collegamenti marittimi nell'elaborazione delle politiche
nazionali ed europee: ci aspettiamo, dunque - ha evidenziato - che
queste specificità continuino ad essere tenute in debita
considerazione, a tutela della coesione economica, sociale e
territoriale, sancita come valore fondante dai Trattati europei».