Oggi a Piombino, presso il resort Poggio all'Agnello, il
presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno
Settentrionale, Luciano Guerrieri, ha presentato il progetto per il
nuovo waterfront del porto piombinese che prevede un investimento di
oltre 30 milioni di euro ed è incentrato sull'ammodernamento
e riqualificazione a livello energetico della stazione marittima, la
realizzazione di una nuova torre piloti e di una diga foranea, e la
ristrutturazione del molo Nord e del molo Batteria che avrà
un finto canneto di acciaio rivestito di pellicole solari.
Presentando il progetto alla presenza, tra gli altri, del
sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, e del comandante della
Capitaneria di Porto, Alberto Poletti, Guerrieri ha specificato che
«il progetto presentato oggi è un tassello di una
progettualità più articolata che mira a sviluppare le
potenzialità ricettive del porto di Piombino, facendone un
punto di riferimento sotto il profilo estetico e della sostenibilità
ambientale». «Questo progetto - ha aggiunto - darà
al porto un nuovo volto e una nuova identità, costituendo un
elemento attrattivo nei confronti dei viaggiatori che transitano dal
porto».
La proposta progettuale è stata delineata nel dettaglio
dalla dirigente tecnica dell'ente portuale Sandra Muccetti
coadiuvata dall'architetto Andrea Mannocci di AndStudioArchitects,
cui l'AdSP ha affidato l'incarico della progettazione. Tre gli
interventi previsti. Quello più qualificante e più
oneroso, del valore di 17 milioni di euro, riguarda la
riqualificazione energetica e architettonica della stazione
marittima: verranno realizzate 13 pensiline vetrate alte circa 18
metri che, sovrastando l'edificio, andranno ad ampliare l'area
coperta inglobando gli spazi connettivi esterni, per una superficie
totale di 6.140 metri quadrati. Il rivestimento sarà composto
da vetri in cui verranno alloggiate delle cellule fotovoltaiche.
L'edificio sarà servito da un impianto fotovoltaico di
potenza adeguata per una produzione totale pari a 896.677,6 Kw
all'anno. L'opera è già finanziata ed è coperta
dall'AdSP in parte con fondi propri in parte con fondi a valere sul
PNRR.
Il secondo intervento interessa la realizzazione della nuova
torre piloti presso l'estremità sud-est della stazione
marittima. La struttura andrà a coprire un'area di oltre 200
metri quadri, sarà alta 43 metri e verrà rivestita da
moduli che avranno al loro interno diversi vuoti, in modo da
differenziarne la percezione visiva. Il progetto prevede
l'installazione sulla parte ovest dell'edificio di un impianto
solare fotovoltaico in grado di sprigionare una potenza pari a
14KWp. La torre sarà inoltre servita da parte dell'impianto
solare fotovoltaico di nuova installazione sulle tettorie della
stazione marittima in grado di sprigionare una potenza di 43 KWp.
L'opera ha un costo di 5,5 milioni di euro tutti finanziati
dall'AdSP con risorse proprie.
Nell'ultima fase verranno avviati i lavori di mitigazione del
waterfront lungo il contrafforte in calcestruzzo della diga foranea
del molo Nord e del molo Batteria attraverso la realizzazione di una
serie di tubi cilindrici ad altezza e inclinazione variabili,
modellati in modo tale da assomigliare ai canneti presenti nell'area
marina costiera. Questi canneti, 1.760 in tutto, saranno rivestiti
da moderne “pellicole” fotovoltaiche e saranno collocati
lungo tutta la lunghezza del molo Nord (per un totale di 1.089
elementi) e su una porzione del molo Batteria (per un totale di 671
elementi). L'opera ha un costo di otto milioni di euro, in parte
finanziati con i fondi del PNRR.
Una volta terminati i test di validazione del progetto, l'AdSP
procederà alla predisposizione degli atti di gara per
l'affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori.
L'obiettivo è quello di arrivare a pubblicare il bando entro
i primi tre mesi del 2024.