Ieri presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si
è tenuto un incontro per avviare i lavori del “Tavolo
tecnico sulla sicurezza del lavoro in ambito portuale”,
istituito nel marzo scorso, al quale hanno partecipato i
rappresentanti di Assiterminal, Fise Uniport, Assologistica,
Assoporti, Ancip e delle segreterie nazionali dei sindacati
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Sono stati ripresi argomenti già
oggetto di passata trattazione e/o segnalazione ad iniziativa delle
parti sociali, quali: procedere all'armonizzazione del decreto
legislativo 272/99 con le disposizioni del decreto legislativo n.
81/08 e smi; dare corso alla attuazione del decreto ministeriale
istitutivo del “Fondo per il prepensionamento dei lavoratori
portuali”; individuare ed inserire con apposita norma alcuni
profili di lavoro portuale tra le categorie di lavoro
“usurante/gravoso”; adozione di iniziative e misure
Inail a livello nazionale in tema di prevenzione degli eventi
infortunistici e per lo sviluppo della cultura della sicurezza sul
lavoro portuale.
Nell'occasione è stato preso atto della pubblicazione
sulla “Gazzetta Ufficiale” del 19 settembre del decreto
interministeriale che disciplina termini e modalità per la
richiesta dei contributi di cui all'art. 1 della legge 197/2022 che
ha istituito il cosiddetto “Fondo per l'incentivazione alla
qualificazione del lavoro portuale”, a valere per gli anni dal
2023 al 2026.