Stamane a Igoumenitsa, alla presenza del primo ministro greco
Kyriakos Mitsotakis, si è svolta la cerimonia di firma del
contratto di vendita del 67% del capitale dell'Autorità
Portuale di Igoumenitsa al gruppo armatoriale italiano Grimaldi
(
del
21
marzo 2023). Ricordando che il trasferimento della quota di
capitale consente di immettere nelle casse statali dell'Hellenic
Republic Asset Development Fund (HRADF) oltre 84 milioni di euro,
Mitsotakis ha affermato che «oggi è un giorno molto
importante, non solo per Igoumenitsa, ma per l'intero Epiro, che sta
infatti iniziando un viaggio nella nuova era, levando l'ancora da
qui, dal suo principale porto, dato che il passaggio della gestione
ad un grande colosso dello shipping come il gruppo Grimaldi
significa più crescita sia per l'economia nazionale che per
quella locale». «Igoumenitsa - ha ricordato il premier
greco - è il terzo porto più grande del Paese. Si
tratta di una porta d'ingresso fondamentale per la nazione, un
anello vitale nella catena di approvvigionamento e di trasporto
essendo la porta occidentale principale del Paese verso l'Europa, un
“ponte” per passeggeri e merci da e per l'Italia. E, nel
contempo, uno snodo che collega lo Ionio e l'Adriatico con l'intero
Sud-Est del Mediterraneo. Parliamo quindi di un importante porto
internazionale, che è in fase di potenziamento e che darà
un notevole impulso a molti ambiti della vita economica e sociale».
Mitsotakis ha specificato che il contratto formalizza una
partership economica che è compatibile con le esigenze
nazionali. Voglio ricordare - ha spiegato - che il pubblico resta
azionista dell'organizzazione portuale attraverso HRADF con una
percentuale del 33%. Voglio anche ricordare che l'85% del canone
concessorio annuale spetta ai Comuni di Igoumenitsa e Filiaton per
progetti locali. In altre parole, il nuovo porto diventa un punto di
partenza per nuove attività, ma anche per nuove
infrastrutture a beneficio dell'intera regione. Voglio ricordare -
ha aggiunto Mitsotakis - che lo stesso gruppo, lo ha detto anche
Grimaldi, sta investendo anche nell'importantissimo porto di
Heraklion, proponendo anche lì una cifra vicina agli 80
milioni di euro». Il gruppo armatoriale di Napoli, infatti, è
stato selezionato quale offerente preferenziale per l'acquisizione
del 67% dell'Autorità Portuale di Heraklion
(
del 12
giugno 2023).
«Ciò dimostra quindi - ha proseguito il presidente
del Consiglio dei ministri - che il suo piano aziendale non è
isolato, non è limitato a livello locale, e ciò a sua
volta indica che la Grecia sta diventando un partner importante di
accordi strategici e un campo di grandi investimenti internazionali.
Diventa una calamita per capitali transfrontalieri, che si traduce
in prosperità collettiva. E vorrei anche sottolineare, in
particolare, la dimensione della nascente alleanza strategica che il
nostro Paese sta sviluppando con l'Italia. L'Italia è un
grande investitore nel nostro Paese. Questo rapporto si amplia
ulteriormente con la presenza del gruppo Grimaldi, qui a
Igoumenitsa».
Nel suo intervento l'amministratore delegato del gruppo
Grimaldi, Emanuele Grimaldi, ha evidenziato che l'obiettivo
principale dell'azienda è che «il porto di Igoumenitsa
esprima il suo pieno potenziale a beneficio di tutti gli stakeholder
a livello locale, nazionale e internazionale. Noi - ha specificato -
abbiamo un ambizioso piano di investimenti che ha lo scopo di
sviluppare ulteriormente l'attività commerciale del porto,
quella del segmento dei traghetti, il settore delle crociere e anche
le marine».