Una delegazione di Uniport, l'associazione che rappresenta le
principali imprese che operano in ambito portuale, guidata dal
presidente Pasquale Legora de Feo e dal vice presidente Antonio
Davide Testi, ha incontrato il ministro per la Protezione Civile e
le Politiche del Mare Nello Musumeci. Al centro dell'incontro il
Piano Nazionale del Mare, approvato nei mesi scorsi, e le principali
istanze degli operatori che operano in ambito portuale.
I rappresentanti di Uniport hanno espresso un complessivo
apprezzamento per la volontà del governo di adottare un Piano
del Mare con l'obiettivo di dotare il Paese di una strategia
marittima nazionale unitaria da cui conseguano interventi normativi
e amministrativi e per il metodo adottato per la sua definizione,
basato sull'ascolto dei diversi stakeholder, tra cui Uniport e sulla
ripresa di alcune delle proposte avanzate. Nello specifico la
delegazione dell'associazione ha condiviso con il ministro Musumeci
il gradimento per il rafforzamento “improcrastinabile”
delle funzioni centralizzate, sia nella fase della programmazione
delle opere di infrastrutturazione portuale ed extra-portuale, sia
nell'attività di regolazione “onde scongiurare che si
verifichino distorsioni tali da incidere sull'attrattività
degli scali”. Bene anche - ad avviso di Uniport - l'aver
lasciato come sola ipotesi quella di trasformare le Autorità
di Sistema Portuale in società per azioni, su cui
l'associazione nutre forti dubbi.
«Abbiamo apprezzato - ha spiegato Legora de Feo - molte
indicazioni formulate dal Piano e, tra queste, in particolare
l'esigenza di una regolazione omogenea, la riduzione delle barriere
burocratiche e la visione integrata del trasporto marittimo da e
verso le altre modalità. Per le nostre imprese resta oggi di
vitale importanza, a fronte dell'aumento significativo dei costi
registrato, porre mano a una revisione degli indici adottati per
l'adeguamento annuale dei canoni di concessione demaniali portuali,
così come rivedere il regolamento per il rilascio delle
concessioni terminalistiche e delle relative linee guida. Due temi
strategici per i quali confidiamo nell'azione di stimolo e
coordinamento che il ministro potrà esercitare nei confronti
di tutte le amministrazioni coinvolte”.
Uniport ha reso noto che il ministro si è impegnato a
valutare concretamente le proposte dell'associazione con l'auspicio
che possano essere accolte nel dibattito governativo.