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CRONACA
Accusati di corruzione il presidente della Regione Liguria, l'ex presidente dell'AdSP della Liguria Occidentale e l'imprenditore Spinelli
Tra i raggiunti dai provvedimenti, il presidente di Ente Bacini
Genova
7 maggio 2024
Stamani i militari del Comando Provinciale della Guardia di
Finanza di Genova hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di
applicazione di misure cautelari coercitive ed interdittive
personali e reali emessa ieri dal giudice per le indagini
preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta della
Procura della Repubblica depositata lo scorso 27 dicembre, nei
confronti di Paolo Emilio Signorini, già presidente
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
(accusato di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti
contrari ai doveri d'ufficio, destinatario della misura della
custodia cautelare in carcere), del presidente della Regione
Liguria, Giovanni Toti (accusato di corruzione per l'esercizio della
funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio, destinatario della
misura cautelare degli arresti domiciliari), di Aldo Spinelli,
imprenditore nel settore logistico, portuale ed immobiliare
(destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari,
accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del
presidente della Regione Liguria), di suo figlio Roberto Spinelli,
imprenditore nel settore logistico ed immobiliare (destinatario
della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare
l'attività imprenditoriale e professionale, accusato di
corruzione nei confronti del presidente della Regione Liguria), di
Mauro Vianello, imprenditore operante nell'ambito del porto di
Genova e presidente di Ente Bacini (destinatario della misura
interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l'attività
imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei
confronti di Paolo Emilio Signorini), nonché di Francesco
Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, Matteo
Cozzani, capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria,
Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della
comunità riesina di Genova, e Venanzio Maurici.
La Procura della Repubblica ha reso noto che nei confronti di
Signorini, e di Aldo e Roberto Spinelli il Gip ha disposto anche il
sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per
un importo complessivo di oltre 570mila euro, ritenuti profitto dei
reati di corruzione contestati.
In una nota la Procura spiega che «al presidente della
Regione Liguria si contesta di avere accettato da Aldo Spinelli e
Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto
complessivamente 74.100 euro», «di “trovare una
soluzione” per la trasformazione della spiaggia libera di
Punta Dell'Olmo da “libera” a “privata”, di
agevolare l'ter di una pratica edilizia relativa al complesso
immobiliare di Punta Dell'Olmo di interesse di Aldo Spinelli e
Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali, di
velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent'anni della
concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova Srl
(controllata al 55% dalla Spinelli Srl) pendente innanzi al Comitato
di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure
Occidentale, approvata il 2.12.2021, di assegnare a Spinelli gli
spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante (assegnazione
avvenuta rispettivamente in data 7.6.22 e in data 19.12.22), di
assegnare a Spinelli un'area demaniale in uso al concessionario
Società Autostrade (ASPI), di agevolare l'imprenditore nella
pratica del “tombamento” di Calata Concenter (approvata
dal Comitato di Gestione in data 29.7.2022)».
Al presidente della Regione Liguria e a Matteo Cozzani viene
contestato di aver accettato la promessa di Francesco Moncada,
consigliere di amministrazione di Esselunga, di un finanziamento
illecito.
A Paolo Emilio Signorini, attuale amministratore delegato della
multiutility Iren, viene contestato di avere accettato, in qualità
di presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar
Ligure Occidentale, utilità ed altre promesse di utilità
da Aldo Spinelli «a fronte dell'impegno di accelerare la
calendarizzazione della pratica in Comitato di gestione (da lui
presieduto) di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla
Terminal Rinfuse Genova Srl(controllata al 55% dalla Spinelli Srl) e
per aver rinnovato la suddetta concessione per trent'anni, di
favorire Aldo Spinelli nella concessione di ulteriori spazi portuali
nei rimanenti tre anni del suo mandato presso l'Autorità di
Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e in particolare nella
concessione delle aree Enel (ex Carbonile) e nella pratica del
“tombamento” di Calata Concenter, di consentire ad Aldo
Spinelli un'occupazione abusiva dell'area dell'ex Carbonile lato
levante Nord e Sud in assenza di un titolo legittimante». La
Procura precisa che «le utilità sono consistite: nella
consegna da parte di Aldo Spinelli di 15.000 euro in contanti a
Paolo Emilio Signorini in data 14.7.2022; nell'avere Aldo Spinelli,
nel periodo compreso dal 31.12.21 al 12.3.23, procurato a Signorini
22 soggiorni di lusso a Montecarlo presso l'Hotel de Paris di Monte
Carlo, per un totale di 42 notti, comprendenti anche giocate al
casinò e servizi extra quali servizi in camera, massaggi e
trattamenti estetici, un posto tenda nella spiaggia della struttura
alberghiera durante il periodo estivo e la partecipazione ad eventi
esclusivi, quali la finale del torneo internazionale di tennis
“Rolex Monte Carlo Masters” o serate a tema con annesso
spettacolo musicale, riservate ai clienti più importanti del
Casinò di Monte Carlo per un valore complessivo superiore a
42.000 euro, nonché fiches per effettuare puntate alla Casa
da Gioco di Montecarlo, una borsa Chanel (regalo destinato a terzi)
in data 31.12.2021 un bracciale in oro marca Cartier del valore di
7.200 euro (regalo destinato a terzi) in data 30.7.2022, nell'avere
l'imprenditore offerto in data 28.1.2022 a Signorini un incarico con
retribuzione pari a 300.000 euro all'anno una volta terminato il
mandato quale presidente dell'Autorità di Sistema Portuale
del Mar Ligure Occidentale, nell'avere l'imprenditore offerto in
data 16.12.2022 a Signorini la possibilità di disporre,
durante un programmato viaggio a Las Vegas, di un'elevata quantità
di denaro, attingendo dalle disponibilità delle carte di
credito di Aldo Spinelli».
Inoltre a Signorini viene contestato anche «di aver
ricevuto da Mauro Vianello (titolare del 54,19% delle quote
dell'impresa Santa Barbara Srl, attiva nel settore degli affari
concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei
servizi di prevenzione, vigilanza e primo intervento antincendio
nell'ambito del porto di Genova), a fronte di un provvedimento che
disponeva l'aumento della tariffa oraria per le prestazioni del
servizio integrativo della Società Santa Barbara Srl, la
disponibilità di un'autovettura di proprietà di
Vianello per raggiungere e rientrare da Montecarlo nelle date
rispettivamente del 15 e del 18 aprile 2022, il pagamento della
fattura datata 27/06/2022 dell'importo di € 6.600,00 emessa a
favore di Paolo Emilio Signorini dall'impresa incaricata
dell'organizzazione del banchetto nuziale della figlia di Signorini,
un Apple watch del valore di 439 euro (regalo destinato a terze
persone - acquisto effettuato in data prossima al 1.8.2022), - un
soggiorno nell'appartamento di proprietà di Vianello dal
3.8.2022 al 10.8.2022, messo a disposizione dall'imprenditore alla
moglie e alla figlia di Paolo Emilio Signorini».
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