Prende il via ufficialmente oggi la fase costruttiva
dell'antemurale del porto di Porto Torres che giunge a cinque anni
dalla firma del contratto di esecuzione dei lavori affidati alla Sales Spa
(
del
16
dicembre 2019). Stamani, infatti, i responsabili dell'azienda
hanno firmato il verbale di consegna dei lavori dando il via alla
realizzazione del progetto a conclusione di una lunga fase nel corso
della quale - ha ricordato l'Autorità di Sistema Portuale del
Mare di Sardegna - l'ente portuale ha ottemperato alle prescrizioni
stabilite, col decreto VIA del mese di febbraio 2018, dai Ministeri
dell'Ambiente e dei Beni Culturali.
Dopo l'apertura del cantiere, attesa nei prossimi giorni, la
Sales potrà procedere all'avvio della produzione dei cassoni
e, sempre in ottemperanza alle prescrizioni del decreto VIA, alla
posa dei dissuasori antistrascico a protezione del posidonieto
recentemente impiantato dall'AdSP, allo spostamento del fortino
militare della II Guerra Mondiale e della statua della Madonnina del
molo di Levante. Come da progetto, le fasi successive prevedono il
prolungamento della diga di Ponente e la resecazione di parte della
banchina degli alti fondali per consentire una più agevole
manovrabilità in ingresso ed in uscita dal bacino portuale.
Ricordando che l'opera è stata aggiudicata alla Sales per
un totale di circa 29,2 milioni di euro, l'authority portuale ha
specificato che gli interventi che hanno inciso notevolmente sulla
tabella di marcia del cantiere e, in particolare, sui costi
dell'opera rispetto al prezziario stabilito in fase di
aggiudicazione della gara d'appalto hanno determinato l'apposizione
di riserva da parte dell'appaltatore, con contestazioni e richieste
verranno affrontate in sede di Collegio Consultivo Tecnico, organo
composto da un rappresentante per parte e da un presidente, scelto
di comune accordo dall'AdSP e dalla Sales, con funzioni di supporto
per la rapida risoluzione di eventuali controversie in fase di
esecuzione del contratto.
«Oggi - ha commentato il presidente dell'ente portuale,
Massimo Deiana - chiudiamo definitivamente una lunghissima ed
altrettanto onerosa fase di monitoraggio di carattere ambientale e
avviamo ufficialmente la tanto sofferta fase realizzativa dei lavori
nel porto storico. È un traguardo importante per il futuro
dello scalo di Porto Torres, ma è altrettanto difficile
soprassedere sulla dilatazione delle tempistiche per l'adeguamento
alle prescrizioni ante operam che, spiace constatare, diventano
inconciliabili con l'attività di infrastrutturazione di
un'opera come questa, i cui costi, in cinque anni dalla firma del
contratto, sono lievitati e richiedono una decisa revisione e
attualizzazione».