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ASSICURAZIONI
Nel 2023 la raccolta dei premi delle compagnie di assicurazione marittima è stata di 38,9 miliardi di dollari (+5,9%)
L'Europa continua a dominare il mercato
Amburgo
16 settembre 2024
Lo scorso anno a livello mondiale la raccolta dei premi delle
compagnie di assicurazione marittima è stata pari a 38,9
miliardi di dollari, con una crescita del +5,9% sul 2022 a cui hanno
contribuito tutti i rami delle assicurazioni, con quello Offshore
Energy che ha registrato un aumento del +4,6% con premi per 4,6
miliardi di dollari, al ramo Merci che ha segnato un +6,2% con premi
per complessivi 22,1 miliardi e quello Corpi che ha totalizzato un
incremento del +7,6% con premi per 9,2 miliardi. Lo ha reso noto
oggi l'International Union of Marine Insurance (IUMI) presentando
un'analisi sulle tendenze del mercato delle assicurazioni marittime
alla sua 150esima conferenza annuale svoltasi a Berlino.
L'associazione ha specificato che nel 2023 la distribuzione dei
premi non è cambiata in modo significativo rispetto all'anno
precedente, con il ramo Merci che ha ricoperto la quota maggiore del
mercato con il 56,9%, seguito da Ocean Hull (23,6%), Offshore Energy
(11,9%) e Marine Liability (7,7%). Quanto alla suddivisione
regionale dei premi, l'Europa ha continuato a dominare il mercato
con una quota del 48,5%, seguita da Asia/Pacifico (28,1%), America
Latina (10,9%), Nord America (7,0%) e resto del mondo (5,5%). L'IUMI
ha evidenziato che, dopo un periodo di declino, dal 2019 i premi
europei hanno registrato un trend di crescita ed anche il mercato
asiatico ha continuato nella sua ripresa da quando il trend negativo
per la regione si è concluso nel 2016. Lo scorso anno anche
l'America Latina e il Nord America hanno mostrato una lieve ripresa.
Commentando l'evoluzione del mercato delle assicurazioni
marittime nel corso del 2023, Astrid Seltmann, vicepresidente del
comitato Facts & Figures dell'IUMI, ha spiegato che «i
premi globali riflettono una combinazione di volumi assicurabili e
prezzi per unità. I fattori trainanti dell'aumento dei premi
- ha precisato - sono in genere un continuo aumento dei volumi e dei
valori commerciali globali (Merci), abbinato ad aumenti dei valori
delle navi (Corpi) o all'aumento del prezzo del petrolio che induce
una maggiore attività nel segmento dell'energia offshore. Più
in generale, le condizioni geopolitiche avranno avuto un impatto sui
premi in diverse regioni, così come le condizioni generali
del mercato, in particolare la capacità. Nel complesso - ha
evidenziato Seltmann - il 2023 sembra essere stato un anno positivo
per gli assicuratori marittimi. L'altra parte dell'equazione è
l'impatto dei sinistri che negli ultimi anni è stato
relativamente blando, nonostante singoli gravi sinistri abbiano
suscitato preoccupazione, come gli incendi, e un impatto visibile
dell'inflazione sul costo medio dei sinistri per logoramento o
deperimento. Tuttavia, navi sempre più grandi, crescenti
accumuli di valore, cambiamenti nella tecnologia e nei carburanti,
nonché cambiamenti nelle rotte commerciali, significano tutti
un cambiamento del rischio che in futuro deve essere monitorato e
preso in considerazione».
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