I lavori per la realizzazione della nuova Stazione Marittima a
Calata Paita, nel porto della Spezia, ostacolano notevolmente le
manovre delle navi che devono arrivare al terminal crociere sul Molo
Garibaldi dello scalo ligure, rendendo di fatto impossibile
l'accosto. Lo hanno evidenziato Costa Crociere, MSC Cruises e Royal
Caribbean, le compagnie crocieristiche azioniste della Spezia &
Carrara Cruise Terminal (SCCT), la società responsabile
dell'assistenza passeggeri e della gestione della Stazione Marittima
di Molo Garibaldi oltre che della realizzazione della nuova Stazione
Marittima su Calata Paita e aree limitrofe.
Ricordando che la prima fase della realizzazione del nuovo molo
crociere su Calata Paita è stata recentemente avviata a cura
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
con la costruzione del primo cassone, il consiglio di
amministrazione della SCCT ha evidenziato che l'imminente
posizionamento dei cassoni del nuovo molo unito al ritardo nelle
operazioni di manutenzione del canale di accesso pregiudica
significativamente, e fin da subito, lo spazio di manovra per le
navi da crociera che scalano abitualmente il porto della Spezia,
rendendo impossibile l'accosto al molo Garibaldi. In una nota, il
board di SCCT ha sottolineato che «questo intervento di
adeguamento del fondale, già previsto dalla pianificazione
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale,
avrebbe dovuto essere effettuato prima o in concomitanza con
l'inizio dei lavori».
Il consiglio di amministrazione dell'azienda ha avvertito che
«in questo contesto, infatti, le compagnie di crociera, che
programmano le rotte con oltre due anni di anticipo, in assenza di
certezza sulla disponibilità di ormeggio, potrebbero decidere
di escludere fin da ora il porto della Spezia dai loro itinerari a
favore di altri scali, cancellando di fatto l'intera stagione 2025 e
mettendo a repentaglio la stessa sopravvivenza di questo business
nel nostro scalo».
SCCT ha concluso ribadendo «con fermezza il proprio
impegno nel mantenere un dialogo costante e costruttivo con le
autorità competenti e le compagnie di navigazione. È
comunque fondamentale - ha specificato l'azienda - che le autorità
intraprendano tutte le azioni necessarie per tutelare l'operatività
del terminal e la gestione efficiente del traffico crocieristico al
fine di preservare la competitività del porto della Spezia a
livello internazionale».