Da quando il porto di Marina di Carrara è stato posto
sotto la gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar
Ligure Orientale, ente in cui sono confluite le Autorità
Portuali di Carrara e di La Spezia a seguito della riforma portuale
del 2016, nello scalo portuale toscano sono stati investiti 95
milioni di euro (su un totale complessivo dell'AdSP di 238 milioni),
di cui 57 milioni finanziati con fondi propri dell'AdSP a fronte di
entrate dalle tasse portuali che per lo scalo di Marina di Carrara
ammontano al 10% circa del totale delle entrate dell'AdSP. Lo ha
evidenziato oggi l'Autorità di Sistema Portuale ligure con
riferimento all'ipotesi formulata da alcuni di portare il porto di
Marina di Carrara sotto la giurisdizione dell'AdSP del Mar Tirreno
Settentrionale in quanto il porto non avrebbe tratto beneficio
dall'accorpamento con quello di La Spezia.
L'AdSP ligure ha evidenziato che per il porto di Marina di
Carrara si è trattato, invece, di «un notevole cambio
di passo, considerando che nel triennio 2014-2016 l'Autorità
Portuale di Carrara, prima dell'unificazione con La Spezia, aveva
effettuato investimenti in conto capitale per un totale di circa
1.965.000 euro (dati di bilancio)».
Fra gli investimenti più significativi realizzati nel
porto di Marina di Carrara dopo il passaggio alla gestione dell'AdSP
ligure, l'ente ha segnalato «l'efficientamento energetico del
porto e della sede dell'AdSP a Marina di Carrara; i lavori di
risanamento della sede di Viale Colombo; i lavori relativi agli
ambiti 1, 2 e 4 del waterfront (nuova viabilità e nuova
passeggiata a mare); i nuovi fabbricati di banchina;
l'implementazione dei servizi di security portuale; la manutenzione
straordinaria dell'ambito portuale e degli impianti tecnologici e
termoidraulici per le manovre ferroviarie; l'avvio di interventi di
cold ironing; l'adeguamento termico-funzionale del Molo di Levante e
l'avvio del primo lotto di dragaggio finalizzato al mantenimento dei
fondali; la riprofilatura del molo di sottoflutto».
Inoltre l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure
Orientale ha ricordato che «fino al 2016 il porto di Marina di
Carrara movimentava circa 1,8 milioni di tonnellate di merce
principalmente riconducibili ad un unico operatore. A seguito
dell'unificazione in un'unica AdSP - ha spiegato l'ente - il porto
di Marina di Carrara si è caratterizzato con una
diversificazione dei traffici, con l'avvio di nuove attività,
quali il project cargo, legato soprattutto alla movimentazione dei
pezzi speciali della Baker Hughes a cura dell'operatore F2i, il
traffico ro-ro con la Sardegna a cura di Grendi con unità di
carico innovative, il consolidamento dell'operatore MDC Terminal,
specializzato in traffici infra-mediterranei e l'avvio del traffico
crocieristico che ha raggiunto anche 26.000 passeggeri/anno,
consentendo al porto commerciale di gettare le basi del proprio
rilancio. Questo scenario - ha sottolineato l'AdSP - ha permesso al
porto di Marina di Carrara di realizzare risultati eccellenti,
raggiungendo il record di 5,5 milioni di tonnellate di merce,
triplicando (+200%) il dato dei volumi movimentati prima
dell'istituzione dell'AdSP».
L'AdSP della Liguria Orientale ha specificato che si sono
registrati benefici anche relativamente al personale, essendo «la
dotazione organica della soppressa AP di Marina di Carrara, prima
dell'accorpamento con la soppressa Autorità Portuale della
Spezia, era costituita da 16 unità di cui 13 occupate»,
mentre «oggi sono attualmente presenti nella sede di Marina di
Carrara nove dipendenti, anche a fronte della necessaria
unificazione di alcune funzioni organizzative». «Relativamente
ai passaggi di livello del personale della soppressa AP di Marina di
Carrara - ha precisato ancora l'authority portuale - si specifica
che, dalla data di accorpamento ad oggi, sono stati effettuati sei
passaggi di livello consentendo una qualificazione e crescita
professionale dei dipendenti. Da evidenziare che i passaggi di
livello riguardano personale che da circa 20 anni non aveva ricevuto
nessuna promozione di inquadramento professionale. Anche a livello
di contrattazione di secondo livello da evidenziare la crescita
economica corrispondente, a seconda dei livelli, al 100% e 140%».
«In riferimento alla figura del preposto all'Ufficio
territoriale della sede di Marina di Carrara - ha proseguito l'AdSP
- si evidenzia che dalla data di istituzione dell'AdSP fino al 14
marzo 2022 il ruolo era ricoperto dal dirigente dott. Luigi Bosi.
Successivamente, tale incarico è stato ricoperto dal
dirigente dott. Luca Perfetti, ex dirigente dell'AP di Marina di
Carrara. Tale carica è stata inoltre confermata con atti
successivi. L'organigramma attualmente vigente prevede una
suddivisione trasversale delle competenze su entrambi gli scali, al
fine di poter usufruire di tutte le professionalità presenti
all'interno dell'ente, indipendentemente dall'appartenenza all'ex AP
di La Spezia o all'ex AP di Marina di Carrara. Inoltre,
nell'organigramma attuale e vigente, sono presenti il servizio
Manutenzione ordinaria Marina di Carrara ai sensi dell'art 6 bis c.1
lett. c legge 84/94 e ss.mm.ii. e il servizio Demanio Marina di
Carrara (art. 6 bis c.1 lett.c legge 84/94 e ss.mm.ii.), la cui
responsabilità è attribuita a dipendenti dell'ex AP di
Marina di Carrara che hanno da sempre svolto tali mansioni».
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