La Regione Marche ha trasmesso all'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Centrale l'autorizzazione ambientale per
il dragaggio nel porto di Ancona delle banchine del molo sud e della
nuova darsena dello scalo, dalla 19 alla 26. L'atto regionale
prevede l'autorizzazione ai lavori di dragaggio e alla successiva
immersione in mare e in vasca di colmata, a seconda della
classificazione dei sedimenti, nel rispetto di alcune prescrizioni,
fra cui un monitoraggio ambientale continuo delle attività.
L'area interessata dall'escavo ha una superficie complessiva di
361.992 metri quadrati per un totale di circa 1.059.232 metri cubi
di sedimenti da movimentare. Del totale del materiale, circa 71.000
metri cubi andranno nella vasca di colmata del porto e 988.232 metri
cubi circa saranno portati nella nuova area a mare Marche Centro, a
sei miglia nautiche di fronte allo scalo dorico, una zona di
immersione a mare individuata dopo approfonditi studi ambientali e
marini di Cnr-Irbim e dell'Univpm su incarico dell'Autorità
di Sistema Portuale e con il contributo economico della Regione
Marche, interessata per gli scali di rilievo regionale di propria
competenza.
L'ente portuale ha sottolineato che il progetto consentirà
di realizzare il primo dragaggio complessivo del bacino portuale
commerciale e cambierà la posizione competitiva dello scalo
trasformandolo in un'infrastruttura fra le migliori nel bacino
adriatico per fondali, seconda solo a Trieste. Inoltre l'AdSP ha
evidenziato che l'autorizzazione ambientale segna un fondamentale
risultato di un percorso annoso, segnato da diverse modifiche e
interpretazioni della legislazione nazionale che hanno costretto più
volte l'Autorità di Sistema Portuale e la Regione al riavvio
dell'iter autorizzativo. L'authority portuale ha specificato che,
grazie alla collaborazione con Ispra che ha elaborato uno specifico
studio finanziato dall'AdSP, in accordo con Arpa Marche e con il
supporto scientifico dell'Università politecnica delle
Marche, è stato possibile superare gli ostacoli normativi e
individuare una proposta di soluzioni capace di assicurare una
gestione compatibile dei sedimenti.
L'investimento per il dragaggio delle banchine ammonta
complessivamente a 16,5 milioni di euro. Le quote batimetriche che
si prevede verranno raggiunge sono di -12,5 metri sul livello del
mare per le banchine dalla 19 alla 22, -11 metri per le banchine
23-24-25 e -14 metri per le aree prospicienti la banchina rettilinea
26. Entro sei mesi, si prevede di pubblicare la gara per la
realizzazione del dragaggio, dopo la definizione del progetto
esecutivo da parte dell'AdSP. Intanto l'ente portuale sta avviando
la gara della bonifica bellica preventiva.