Estendere il corridoio doganale, oltre che alle merci da
sottoporre a visita doganale dichiarate per l'importazione
attraverso il porto della Spezia, anche alle merci in esportazione e
a quelle oggetto di transhipment nel porto ligure. La possibilità
è stata prese in esame nel corso di un incontro fra il
direttore territoriale della Liguria dell'Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli, Andrea Zucchini, e il commissario straordinario
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale,
Federica Montaresi, per fare il punto sugli sviluppi dei progetti di
ottimizzazione delle procedure doganali portati avanti da ADM nel
porto della Spezia.
Oltre a dibattere sullo stato di realizzazione e dei previsti
ulteriori aggiornamenti dello Sportello Unico Doganale e dei
Controlli (SUDOCO), e in merito alle semplificazioni doganali da
tempo proficuamente attive nello scalo spezzino, quali i “Fast
Corridors” e la procedura di sdoganamento anticipato delle
merci in arrivo via mare, preclearing e cosiddetto “Smart
Terminal”, Montaresi e Zucchini hanno affrontato infatti anche
il tema dell'ampliamento dell'ambito di operatività del
corridoio doganale ispettivo che connette il porto della Spezia con
il retroporto di Santo Stefano Magra, presso il Centro Unico dei
Servizi alla merce.
L'ampliamento dell'applicazione del corridoio doganale è
stata presa in esame nell'ottica del rilancio della competitività
del sistema portuale e logistico della Spezia con l'estensione ad
ulteriori flussi di traffico delle procedure semplificate per il
trasporto di merci tra il porto e il retroporto.