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Le ultime due delle quattro navi ro-pax che la compagnia di
navigazione GNV del gruppo MSC ha ordinato al cantiere navale cinese
Guangzhou Shipyard International saranno prese in consegna con 11
mesi di anticipo. Lo ha reso noto l'amministratore delegato di GNV,
Matteo Catani, in occasione di un evento tenutosi questa sera a
Palermo a bordo della nave
GNV Polaris. «Le ultime due
navi della nostra commessa,
GNV Virgo e
GNV Aurora -
ha annunciato Catani - entreranno in flotta entro la fine di
quest'anno, con ben undici mesi di anticipo rispetto al progetto
iniziale. Questo ritmo accelerato ci consente di espandere
rapidamente il nostro piano di sviluppo, rispondendo alle esigenze
del mercato e implementando il nostro contributo allo sviluppo
economico dei territori coinvolti. La rotta Palermo-Genova è
al centro di questa evoluzione: da gennaio è operativa
GNV
Polaris che a giugno - anticipando anche in questo caso i tempi
previsti - verrà affiancata da
GNV Orion».
«Le nuove navi - ha ricordato Catani - sono equipaggiate
con tecnologie ambientali all'avanguardia. La terza e la quarta -
GNV Virgo e GNV Aurora - saranno le prime GNV ad
essere alimentate a GNL, e in assoluto le prime navi a GNL
progettate per il mercato dei traghetti italiano, riducendo
ulteriormente e significativamente (-50%) le emissioni. Questo è
un chiaro segnale del nostro impegno concreto verso un futuro sempre
più sostenibile. Si rende però essenziale, in questo
senso - ha aggiunto - il sostegno del governo e delle istituzioni,
soprattutto per quanto riguarda la modernizzazione delle
infrastrutture portuali, l'adozione del cold ironing e lo sviluppo
di un'adeguata rete di distribuzione dei carburanti a basso impatto
ambientale come il GNL. Entrambe le nuove navi alimentate a GNL - ha
spiegato l'amministratore delegato di GNV - avranno le
caratteristiche giuste per operare sulle nostre linee italiane, ma
in questo momento non avremmo la possibilità di rifornirci di
tale carburante perché mancano le reti distributive e le
infrastrutture portuali per consentirlo. È dunque
indispensabile che anche i porti e i sistemi di rifornimento
italiani siano pronti per sfruttare appieno queste tecnologie
altrimenti saremo costretti a posizionare le navi più
all'avanguardia sul mercato all'estero».
Sottolineando che nel 2024 nei porti siciliani di Palermo e
Termini Imerese GNV ha movimentato quasi 750mila passeggeri e oltre
due milioni di metri lineari di merci, Catani ha specificato che «la
Sicilia rappresenta per noi un mercato di fondamentale importanza,
oltre il 30% del nostro business, ed in particolare la storica rotta
Palermo-Genova continua a essere un punto di riferimento strategico.
Il dispiegamento delle due nuove navi in questa tratta - ha
evidenziato - ci permetterà di dare un ulteriore impulso alla
crescita del traffico e all'occupazione locale. Tuttavia, per
realizzare pienamente queste ambiziose prospettive, è
necessario un impegno condiviso con le istituzioni: incentivi allo
sviluppo, maggiore spazio in porto e infrastrutture moderne sono
elementi essenziali per consolidare il nostro ruolo di catalizzatore
economico e sociale sui territori».