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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 NOVEMBRE 2013
TRASPORTO FERROVIARIO
FERROVIE GRECHE IN VENDITA
L'agenzia greca per le privatizzazioni HRADF (Hellenic Republic
Asset Development Fund) ha dato il via libera all'acquisizione della
TrainOSE da parte di interessi russi, greci, francesi e rumeni.
Gli acquirenti in lizza nella fase B della procedura di gara
d'appalto sono le ferrovie russe (RZD) in società con la
ditta greca attiva nei settori delle costruzioni e dell'energia GEK
terna, nonché le ferrovie francesi (SNCF) e la società
privata rumena Grup Feroviar Roman.
La HRADF ha inoltre abilitato la stessa associazione RZD-GEK
Terna, unitamente alla tedesca Siemens ed al consorzio formato dalla
francese Alstom Transport e dalla DAMCO Energy, a partecipare alla
fase B della gara relativa all'acquisizione del 100% della ROSCO
(Hellenic Company for Rolling Stock Maintenance).
Nel corso della fase B, tutte le parti abilitate dovranno
effettuare le proprie indagini inerenti alla valutazione finanziaria
prima di poter presentare offerte vincolanti per l'appalto.
In occasione della prima fase della procedura, ai partecipanti
alla gara era stato richiesto di presentare le proprie dichiarazioni
d'interesse entro il 16 settembre.
Sia la TrainOSE che la ROSCO facevano parte della OSE (Hellenic
Railways Organisation) gestita dallo stato, che l'anno scorso era
stata divisa in due al fine di agevolarne la privatizzazione.
La TrainOSE è attualmente il solo operatore di trasporto
merci (4,5 milioni di tonnellate annue) e passeggeri (15 milioni
annui) sulla rete principale greca estesa per 2.500 km.
Da quando si è verificata la crisi del debito greco alla
fine del 2009, la TrainOSE è stata ristrutturata mediante un
finanziamento governativo di 1,4 miliardi di euro che è stato
utilizzato per chiudere le tratte in perdita e ridurre il personale
di quasi la metà.
Dopo questo ridimensionamento radicale, essa è tornata a
produrre profitti per quasi 300.000 euro l'anno scorso dopo aver
perso 33,6 milioni di euro nel 2011.
Al fine di dare impulso alle possibilità della TrainOSE
di trovare un investitore strategico, il governo greco l'ha
sovvenzionata con 250 milioni di euro di finanziamenti statali alle
tratte che non producono profitti per i prossimi cinque anni.
I responsabili della società sperano che la vendita della
TrainOSE e della ROSCO possa fruttare circa 200 milioni di euro.
La vendita dei beni dello stato è una condizione decisiva
ai fini del salvataggio da 240 milioni di euro da parte dell'Unione
Europea e del FMI.
Il paese a giugno del 2011 ha sottoscritto accordi finalizzati
alle privatizzazioni per un valore di 3,9 miliardi di euro e da
allora ha incassato circa 2,6 miliardi di euro.
Si tratta di una somma ben al di sotto dei 22 miliardi di euro
che aveva programmato di raccogliere nel corso di questo periodo ai
sensi del suo primo salvataggio UE/FMI del 2010.
Atene quest'anno ha bisogno di raccogliere 1,6 miliardi di euro
dalla privatizzazione.
La RZD è in trattative con il governo greco in ordine
alla possibile acquisizione della TrainOSE e della ROSCO da marzo di
quest'anno.
Il monopolio ferroviario russo ha potuto fruire del pieno
appoggio del Cremlino, che ha promesso di supportare gli sforzi
della Grecia per superare la crisi economica “attraverso
l'ulteriore sviluppo della cooperazione bilaterale in diversi
settori”.
Nel contempo, il presidente della RZD Vladimir Yakunin ha
dichiarato che alla RZD piacerebbe acquisire non solo la TainOSE e
la ROSCO, ma anche il secondo porto greco di Salonicco, che ha
movimentato 4,4 milioni di tonnellate di carichi vari (compresi
317.000 TEU) nel 2012.
“Prendere parte alla privatizzazione dei beni
trasportistici greci è in linea con la nostra strategia
complessiva di sviluppo” ha detto Yakunin, alludendo agli
altri progetti della RZD all'estero, ed in particolare a quelli in
Serbia.
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